Lucio Dalla |
Alcuni amici mi accusano di esterofilia.
Quando suono o scrivo di musica la notte, dicono che preferisco trattare solo affermati artisti stranieri perché furbino sceglierei sempre brani facili da trattare perché famosissimi e conosciuti in tutto il mondo,
In effetti forse, beh, si in effetti, ...pensandoci bene, accade spesso ma se ciò accade non è per scelta consapevole o dettata da particolari strategie.
E' che più semplicemente quei pezzi che piacciono a gran pare del mondo piacciono anche a me.
E che ci posso fare?
Però, però accetto la sfida. questa notte anche se non l'ho suonato molto e cantato ancora meno la passerò con Lucio Dalla e su consiglio del Rovelli (Allora in arte detto Il Pippo Rosso, l'amico con cui ho condiviso e diviso intensi anni di strada musica e gioventù gi anni giusti quelli tipo
"Sex, Drugs, Rock 'n' Roll") con il brano dal titolo "La casa in riva al mare"; abbastanza conosciuto ma non popolarissimo rispetto ad altri suoi.
Certo, Dalla l'ho ascoltato, lo conosco, molte sue canzoni mi hanno emozionato e in me hanno lasciato traccia ma non è tra i miei preferiti forse perché non è facile suonare Dalla solo con la chitarra e spesso inoltre è anche molto molto difficile cantarlo.
In ogni modo brevemente le composizioni di questo autore non sono mai banali, sempre diverse sempre innovative. Credo sia questo il tratto principale che lo distingue dagli altri cantautori italiani. Ne parlo come se fosse vivo e invece Lucio ci ha lasciato, è morto già da ben 5 anni fa.
Dalla è morto e non sembra vero.
Credo che questo accada solo ai più grandi; nell'immaginario collettivo e nel cuore dei fan restano vivi per molto e ancora tanto tempo dopo la loro effettiva morte.
Dicevo "La casa in riva al mare" apparentemente semplice ma intensa ricca di amore di sogni e di colori.
La musica è giusta, l'atmosfera coerente con la situazione raccontata: una allegra tristezza velata da nostalgia di ciò che poteva essere e invece non è stato e molto probabilmente ne mai sarà, ma che grazie alla speranza alla fantasia di un detenuto che vede dalla finestra della sua cella una casa bianca e una donna che si affaccia da una finestra diventa per struggente magia ragione di vita, di libertà, di progetti, o di semplice necessaria compagnia.
Stupenda è l'immagine finale dipinta improvvisamente con il verso più volte ripetuto "... poi fu solo in mezzo al blu" il colpo di genio del poeta, la firma che decreta giustamente il termine dell'opera. Forse ce ne siamo dimenticati, ma proprio in mezzo al blu ci sta anche quella casa bianca, quella speranza cercata, immaginata e vissuta dentro la cella di quella prigione. La Speranza cioè la protagonista della canzone che Bardotti e Battazzi, gli autori del testo, avevano dipinto per prima cosa.
Si respira in tutto il brano l'aria pulita di un desiderio sincero, di un amore puro innocente e non corrisposto, l'alito del mare di uno spazio luminoso aperto che vola in alto e sempre di più.
Non credo sia forzato immaginare che qualcosa rimandi al rapimento e al cielo infinito e al blu dipinto di blu, appunto, di una (della) famosissima canzone di Modugno.
Un piacevole gioiello della musica leggera italiana da conservare e non dimenticare.
Bene è ora di prendere la chitarra: "Dalla sua cella lui vedeva solo il mare. ed una casa bianca in mezzo al blu, una donna si affacciava Maria è il nome che le dava lui...."
La casa in riva al mare.
Lucio Dalla, 1972
DO RE-7 Dalla sua cella lui vedeva solo il mare SOL7 MI- LA5+ LA ed una casa bianca in mezzo al blu RE-7 SOL7 DO LA- una donna si affacciava: Maria! RE-7 SOL7 DO E` il nome che le dava lui. RE-7 Alla mattina lei apriva la finestra SOL7 MI- LA5+ LA e lui pensava quella è casa mia RE-7 SOL7 DO LA- tu sarai la mia compagna, Maria ... RE-7 SOL7 DO una speranza e una follia ... DO7+ RE- RE-7 SOL7 DO e sognò la libertà ... e sognò di andare via, via, via LA- LA-7 RE- RE-7 SOL7 DO e un anello vide già sulla mano di Maria RE-7 Lunghi silenzi, come sono lunghi gli anni SOL7 MI- LA5+ LA parole dolci che si immaginò RE-7 SOL7 DO LA- questa sera vengo fuori, Maria! RE-7 SOL7 DO Ti vengo a fare compagnia ... RE-7 E gli anni stan passando tutti gli anni insieme SOL7 MI- LA5+ LA ha già i capelli bianchi e non lo sa, RE-7 SOL7 DO LA- dice sempre manca poco Maria ... RE-7 SOL7 DO vedrai che bella la città ... DO7+ RE- RE-7 SOL7 DO e sognò la libertà ... e sognò di andare via, via, via LA- LA-7 RE- RE-7 SOL7 DO e un anello vide già sulla mano di Maria RE-7 e gli anni son passati tutti gli anni insieme SOL7 MI- LA5+ LA ed i suoi occhi ormai non vedon più RE-7 SOL7 DO LA- disse ancora la mia donna sei tu RE-7 SOL7 DO LA- e poi fu solo in mezzo al blu ah ah RE-7 SOL7 DO e poi fu solo in mezzo al blu. ah ah (vengo da te Marì .....)
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