Ricordo di un viaggio a Mauthausen del 2011 - Video testimonianza del Sig. Giancarlo Bastanzetti:
emmesse, 27 gen 2023
Heroes è il capolavoro di Bowie che ha fatto e farà cantare e unito diverse generazioni di giovani in cerca di perché e di senso e significato. David nel 1976 dall'America si è trasferito a Berlino per fuggire agli eccessi, ai fantasmi di droga e di alcol. Inizialmente doveva essere solo un brano strumentale. Ma, dall'appartamento in cui si è rifugiato in cerca di se stesso e di una nuova stagione artistica si vede la Cortina di ferro; il Muro di Berlino.
Sotto una delle torrette una coppia di giovani amanti si sta baciando. L'amore che unisce e vince ogni cosa e il simbolo della guerra della divisione ispirano le parole di questa canzone.
Memorabile fu l'esibizione del 1987, due anni prima della caduta del Muro, con il palco montato proprio a ridosso della Cortina. Fu un doppio concerto perché furono più di 10.000 i giovani di Berlino Est che dall'altra parte si erano avvicinati per ascoltare quel concerto: quello che il Muro divideva la musica univa! Alcune casse furono opportunamente orientate verso est oltre quel muro. David si commosse fino alle lacrime.
Musicalmente è semplice, ma è ipnotica e straordinario è il commento della chitarra che ricorda il suono incessante di una sirena.
Di seguito il testo con gli accordi e la traduzione:
Io, io sarò re
e tu sarai regina
sebbene niente li porterà via,
Li possiamo battere solo per un giorno.
Possiamo essere eroi solo per un giorno.
E tu, tu puoi essere cattiva
ed io, io berrò tutto il tempo
perché siamo amanti, e questo è un fatto.
Siamo amanti é proprio così.
Sebbene niente ci terrà uniti,
potremmo rubare un po' di tempo
per un solo giorno
possiamo essere eroi, per sempre
che ne dici?
Io vorrei che tu sapessi nuotare
come i delfini, come i delfini nuotano.
Sebben nulla,
ci terrà uniti.
Possiamo batterli ancora e per sempre.
Oh, possiamo essere eroi
anche solo per un giorno.
Io, io sarò re.
E tu, tu sarai la regina,
sebbene niente li porterà via,
possiamo essere eroi solo per un giorno
possiamo essere eroi solo per un giorno
Io posso ricordare (mi ricordo)
In piedi accanto al muro (accanto al muro)
e i fucili spararono sopra le nostre teste
(sopra le nostre teste)
E ci baciammo,
come se niente potesse accadere
(niente potesse accadere)
e la vergogna era dall'altra parte.
Oh, possiamo batterli ancora e per sempre.
Allora potremmo essere eroi,
anche solo per un giorno.
Siamo un nulla e nulla ci aiuterà.
Forse stiamo mentendo,
allora è meglio che tu non rimanga.
Ma, potremmo essere più al sicuro,
solo per un giorno.
Oh, Oh, Oh ...
solo per un giorno.
Molta emozione e tanto onore poter suonare le nostre canzoni in occasione della Festa del Cardinal Ferrari per la Parrocchia di San Maurizio - Vimercate (MB).
Ecco di seguito la locandina:
Impressioni di settembre
MI-7 Quante gocce di rugi RE ada intorno a me LA cerco il sole ma non MI- c'è
RE dorme ancora la campagna LA forse no è LA- sveglia mi SI- guarda non MI- so
MI-7 Già l'odore della RE terra ha odor di grano LA sale adagio verso MI- me
RE e la vita nel mio LA petto batte piano LA- respiro la SI- nebbia e penso a MI- te
Quanto verde tutto intorno e ancor più in là sembra quasi un mare l'erba
e leggero il mio pensiero vola e va ho quasi paura che si perda
Un cavallo tende il collo verso il prato resta fermo come me
faccio un passo lui mi vede è già fuggito respiro la nebbia e penso a te
No cosa sono adesso non lo so sono un uomo sono un uomo in cerca di se stesso
No cosa sono adesso non lo ssono solo sono solo col mio passo
Ma intanto il sole tra la nebbia filtra già il giorno come sempre sarà.
Questa è TANELLA DI PITAGORA si trova a Cortona sul pendio che degrada verso la Valdichiana. Il primo a parlare di questo monumento fu il Vasari nel 1566. Si tratta di un piccolo tumolo del II secolo A.C. Luogo suggestivo ed evocativo della antichissima storia di questa città. Alcuni, secondo vecchie leggende, sostengono si possa trattare della tomba di Ulisse. Perché Tanella di Pitagora? Perché in passato qualcuno per errore scambiò la parola Crotone sede reale della scuola di Pitagora con Cortona.
emmesse, 6 gen 2023
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| Paolo Conte - 6 gennaio 1937 | 
Parigi
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| Adorazione dei Magi - Firenze - Uffizi - Sandro Botticelli ( Il giovane che ci guarda con il mantello arancione) 1475 circa | 
Restano fedeli al cammino. La Stella riapparirà: la luce della festa per il sogno che si realizzerà.
emmesse, 6 genn 2023
 
Orsolina è un nuovo possibile testo che dovrebbe rientrare nel progetto Territorio by Ichiché. Si tratta di una prima bozza, non so se sarà poi riveduto e corretto.
Orsolina Redaelli in Levati è un personaggio "storico" di riferimento della Vimercate di inizio secolo. La Signora Orsolina gestì, anche da vedova e con 6 figli, la trattoria di via Cavour.
Particolare non secondaria è la nonna della "nostra" Monica Levati - CalliopeFisarMonica.
Il testo letto in anteprima da alcuni amici pare stia piacendo. La musica sarà una gioiosa ballata folk.
emmesse, 5 gen 2023
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| Il Sig. Levati e la moglie Sig.ra Orsolina davanti alla Trattoria di via Cavour a Vimercate. | 
Sabato inizieremo con gli Ichiché a provare per mettere in scena il teatro-canzone "Una chitarra per consolazione." Questo di seguito il calendario dei possibili appuntamenti e l'elenco delle canzoni che dovrebbero in una prima intenzione accompagnare il testo scritto da Renato Parma:
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| Ivan Graziani - 1945-1997 | 
Sim Fa# Sim Sol Re La Sim
  Sim         Fa#                    Sim
Mi ricordo il suo viso scuro come un temporale
  Sol          Re           La            Sim
viso tondo da cherubino in un giudizio universale
          Fa#                         Sim
bionda come una svedese e fianchi teneri per giocare
  Sol                Re         La              Sim
un metro e sessanta di dolcezza ma nata anche per comandare.
Sim Fa# Sim Sol Re La Sim
  Sim            Fa#                     Sim
Dada aveva un   dono grande, quello di saper parlare
  Sol             Re       La       Sim
e a convincere la gente nessuno la batteva
  Sim            Fa#                     Sim
e a trovar conforto in tutto quello che diceva
  Sol             Re       La       Sim
era assai più facile che bere un bicchier d'acqua.
  Re          La            Sim          Re7
Dada è buona, Dada è buona, Dada è buona assai
Sol           Re           Mi7         La7
Dada ti butta giù, ti tira su, ti cava fuori dai guai
Re            Fa#          Sim           Re7    Sol Re La Re
Dada è buona, Dada è buona, Dada è buona assai.
Re La Sim Re7 Sol Re Mi7 La7
Re Fa# Sol Sim Re La Re
Sim Fa# Sim
  Sim         Fa#                    Sim
E fu così che si innamorò di Ivette senza tette
  Sol         Re       La            Sim
fu un rapporto torbido fra cugine strette
  Sim         Fa#                      Sim
"Oh Ivette, Ivette, Ivette, Ivette, Ivette senza tette
  Sol          Re  La            Sim
smetti di bucarti, hai solo quindici anni
  Sim         Fa#                    Sim
ma non vedi che ti guardo ma non senti che ti parlo
  Sol          Re       La            Sim
non ci andare non lasciarti andare, io ti guarirò
  Sim         Fa#                    Sim
non andare più da loro la tua vita è importante
  Sol          Re       La            Sim
questa volta, te lo giuro andrò io al posto tuo"
  Re          La            Sim          Re7
Dada è buona, Dada è buona, Dada è buona assai
Sol           Re           Mi7         La7
Dada ti butta giù, ti tira su, ti cava fuori dai guai
Re            Fa#          Sim           Re7    Sol Re La Re
Dada è buona, Dada è buona, Dada è buona assai.
Re La Sim Re7 Sol Re Mi7 La7
Re Fa# Sim Re La Re
    Sim            Fa#                    Sim
E andò così all'appuntamento si presentarono due balordi
  Sol            Re       La               Sim
spalle larghe da facchini e naso a becco come corvi
  Sim            Fa#                        Sim
la presero nel mezzo la chiusero a chiave in una stanza
  Sol                   Re        La              Sim  Fa# Sim
e poi giù botte come se piovesse e droga in abbondanza.
  Sim            Fa#               Sim
E il tempo scivolava sulle braccia fredde
  Sol          Re       La            Sim
i buchi sulla pelle più non la voleva più la desiderava
  Sim            Fa#               Sim
poi le dissero "Vattene, vai per la tua strada
    Sol            Re            La             Sim
ma non t'illudere, ritornerai ormai tu sei come noi e invece no...
  Re          La            Sim          Re7
Dada è buona, Dada è buona, Dada è buona assai
Sol           Re           Mi7         La7
Dada ti butta giù, ti tira su, ti cava fuori dai guai
Re            Fa#          Sim           Re7    Sol Re La Re
Dada è buona, Dada è buona, Dada è buona assai.
  Re          La            Sim          Re7
Dada è buona, Dada è buona, Dada è buona assai
Sol           Re           Mi7         La7           Lento
Dada ti butta giù, ti tira su, ti cava fuori dai guai
Re            Fa#          Sim           Re7    Sim Fa# Sim
Dada è buona, Dada è buona, Dada è buona assai.
Sim             Fa#                       Sim
E se tu le vuoi incontrare, uguali come gocce d'acqua
    Sol             Re           La             Sim
Dada la grande e Ivette senza tette le due cugine strette
Sim Fa# Sim Sol Re La Sim 2vPer iniziare bene il nuovo anno, in queste prime ore che precedono l'alba mi divertirò a risuonare qualcosa di positivo e che trasmetta serenità sia di buon auspicio e non solo per me: Volare.
Volare - Nel blu dipinto di blu , è la canzone Italiana più conosciuta in tutto il mondo. Nasce nel 1958 dal sodalizio di Domenico Modugno e Franco Migliacci; vince il Festival della canzone italiana nello stesso anno e prima di diventare un successo planetario si classifica al terzo posto all'Eurovision Songs Contest.
Personalmente resto convinto che il capolavoro di questo brano non sia la musica, per quanto originale e di facile ascolto, composta appunto da Modugno, ma siano le parole scritte da Migliacci. Inizialmente Migliacci raccontava di essere stato ispirato dalla visione di un quadro del 1944 di Chagall "Le coq rouge dans la nuit."
Fonte Wikipedia: la canzone pare sia stata generata da una visione onirica (un incubo) che solo in un secondo tempo trovò la sua forma compiuta nel testo di questa canzone.
Ha detto Migliacci:"Capì subito di aver scritto qualcosa di importante (...), quando si scrive una canzone, specialmente una canzone d'amore, questa riesce più bella, ha più sapore, se l'autore soffre d'amore."
Quando compose "Nel blu dipinto di blu", Migliacci per amore soffriva "l'iradiddio".
Il testo ha una composizione perfetta circolare: dalla terra al cielo e dal cielo alla terra; dal sogno impossibile, alla realtà concreta e realizzabile.
Il sogno permette all'uomo di soddisfare uno dei suoi più antichi inevasi desideri: volare. Ma, la soluzione è effimera perché la Luna, al risveglio, svelerà l'inconsistenza di quanto vissuto, immaginato e come nuovi Icaro siamo destinati a cadere e restare a terra.
Poi la verità, la vera via, che è sempre è esistita, ancora più potente e poetica della prima, che è poi è l'unico modo possibile che ha l'uomo di poter "volare" con le sole sue virtù: l'Amore. Il blu del cielo è in realtà il blu degli occhi dell'amata, blu "come il cielo trapunto di stelle".
Che tramonti pure la Luna, perché questo volo non potrà in nessun modo portare via.
Felici di stare su questa terra i due amanti continueranno a volare "più in alto del sole ed ancora più su" fino a far scomparire nel blu di quegli occhi tutto il loro mondo, mentre una musica dolce li accompagna e suona e canta nell'immensità solo ed esclusivamente per loro.
Per l'uomo non esiste miglior modo di "Volare".
emmesse, 01 gen 2023