giovedì 19 settembre 2024

Azzurra sera dell'82 - Bozza testo canzone

Non so se sono riuscito a centrare l'obiettivo. Non sono ancora convinto. E' un primo testo scritto ieri pomeriggio di getto, da rivedere, correggere, limare; si vedrà.  Si tratta di un ricordo. Un positivo e felice ricordo, sì personale, come è normale che sia, ma anche di un'intera generazione. E' il racconto delle principali emozioni vissute per la partita dei Campionato del Mondo di Calcio Italia - Brasile 3-2 del 1982. Per ora ho in mente una melodia tranquilla (solita ballata tendente al lento) gioiosamente malinconica. Ma, anche per la musica, preferisco attendere. Tanto lo so che se vuole venire verrà da sola quando deciderà lei. Per ora va bene così. Prima di perderla archivio anche qui questa prima idea di un brano che, se sarà, immagino intitoleremo: "Azzurra sera dell'82".

Il secondo gol di Paolo Rossi - Italia Brasile 3-2 del 1982



Azzurra sera dell’82 - Bozza

 

Era una sera dell’82, 

di un pomeriggio ad aspettare,

tra poco gioca la Nazionale, 

una partita da non giocare,

contro i campioni del Brasile, 

e il loro gioco spettacolare,

che sa di samba e di poesia, 

di imprevedibile fantasia,

di sicurezza di vittoria, 

sa di destino, sa di storia.

Mamma io vado, devo uscire. 

Vado da Mario, perché c’è Italia-Brasile. (...)

 

Mille colori la televisione, 

basso il volume per non disturbare.

Sussurri al ritmo del tuo cuore

in piedi l’inno della Nazionale,

Martellini dà le formazioni,

manca solo il fischio iniziale.

Poi si può iniziare a soffrire,

sottovoce si può sperare,

finché dura si può sognare,

immaginare un diverso finale.

Solo pochi giorni prima,

abbiamo battuto, di Maradona l’Argentina.

 

Poi d’improvviso come d’incanto,

ruba la palla a centrocampo,

è l’azzurro numero 20,

il giocatore che meno attendi.

Si accende rapido come un lampo

Paolo Rossi adesso è solo,

piega le mani del portiere,

tirando forte come un tuono.

 

Si può credere nelle favole, 

l’impossibile può accadere,

devi metterci convinzione,

il coraggio la passione. 2vlt

 

Il tempo passa lentamente, 

questo Brasile non si fa domare,

anche se sbanda si riprende,

per ben due volte sa pareggiare.

Per fortuna c’è in porta Zof

con mani e piedi evita i gol.

Brutto presagio, ma non lo dico, 

mentre Gentile è ombra di Zico,

Falcao ha un’aria meno sicura,

se guardi gli occhi ha un po’di paura.

Tutta l’Italia ora è lì ad aspettare,

ancora un gol, per andare in finale.

 

Poi all’improvviso come per magia

La palla in area non vola via,

rapida passa gli è vicina

Rossi che tira e segna di rapina.

Qualcuno piange, o di gioia grida,

da qui in avanti sarà corrida,

l’Italia squadra sfavorita,

resiste e vince la partita.

 

Si deve credere nelle favole 

l’incredibile può accadere,

sta notte voglio restare sveglio,

cantare e fare festa insieme.

Tutta l’Italia è in piazza a danzare

per la vittoria della Nazionale,

e in cuore il nuovo appuntamento: 

tra pochi giorni ci sarà la finale.


Un evento in apparenza impossibile

desiderabile, ma irraggiungibile

tanto da non sembrare vero

Ma, posso dire “io quella volta c’ero”.




 

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