Azzurro è una delle canzoni che più rappresentano l'Italia e non solo musicale nel mondo. Fu scritta nel 1968. Il Testo è di Vito Pallavicini, la musica di Paolo Conte allora non ancora così famoso. Parte della critica abituata a melodie più tradizionali all'inizio tentò di demolirla: "Sembra una marcetta!". Ma il segreto di questo brano magico, va ben al di là della immediata orecchiabilità e apparente semplicità. Il pomeriggio di "Azzurro" evidentemente ispirato all'azzurro di un limpido pomeriggio estivo richiama la libertà, ma anche il desiderio malinconico di un luogo irraggiungibile. In tutta la canzone si avverte il precario equilibrio tra la speranza e l'insoddisfazione e l' irrefrenabile bisogno di evasione che si risolve grazie alla fantasia, immaginando, sognando di fuggire prendendo un"treno dei desideri che all' incontrario va". Fu scritta perché proposero a Conte di comporre una musica per Celentano. Fu subito un successo apprezzato anche in altri paesi.
emmesse, 19 lug 2025
TESTO E ACCORDI
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