Gino - Ballata per un Re maggiore. Testo - prima bozza.

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Non mi sono dimenticato, è che inizio e non riesco ad andare avanti.
Oggi però ho scritto questo.



Bozza prima stesura: 

Gino 
Ballata per un Re Maggiore

La camera era fredda, la notte era finita,
la prima luce che la illuminava.
Spalanca la persiana, per iniziare il giorno,
e accese una di quelle che fumava.
L'Amore sempre accanto, la prima colazione,
la Corte che si sveglia perché è tempo.

E' un nuovo giorno, e la campagna al suo risveglio,
ti guardi attorno e dici che è un nuovo giorno.
Un altro tiro e Gino, ...
Gino è pronto, pronto per il mondo,
Gino è pronto, pronto per il mondo.


Gino è comunista, ma un comunista buono,
questione di Giustizia e di pensiero.
Forte e resistente, Gino sempre presente,
Gino che non sa dire male di nessuno

Le malelingue a lui non gliene può fregare meno,
villaggio ingrato ed irriconoscente,
ma qui e la vita, ...
non ci puoi fare niente,
è qui la vita, la vita e la sua gente.


La rivoluzione non è mai arrivata,
il '68 fu come una gita.
Però, con quelle istanze, quei sogni e le speranze,
cambiò la luce e il corso della storia.

Ti guardi attorno,si deve andare avanti.
Si deve fare,le mani grandi pronte a lavorare.

Si deve fare, anche se un po' fa male,
tanto da perdere,
poco da guadagnare.



Se tutto è complicato, la vita è complicata,
a causa di un solo peccato,
allora tutto si risolve, e forse può andar bene,
e un uomo giusto forse può bastare.

Si nasce stanchi,  in pochi invece nascono pronti,
Gino tra i tanti,
ci sapeva fare,
sapeva sempre, sempre dove stare,
e dove andare,
il primo a entrare e l'ultimo ad uscire.

Perché ...

Perché Gino è pronto,
è pronto per il vento, che ci sorprende sempre,
è pronto per un cielo,...
ovunque sia,

quel Cielo che lo attende,
a braccia spalancate,
il Cielo che lo aspetta.

..."scusami Gino, ce l'hai una sigaretta?... scusami Gino..."


Maurizio Sarchielli 
7 giugno 2019