mercoledì 6 novembre 2024
martedì 5 novembre 2024
lunedì 4 novembre 2024
Canzoni di notte - MUSICAL - E. Jannacci -Video, testo, accordi.
SI- SI-7 MI7
LA- DO-
DO SI7 MI-
LA7 DO#- LA7
DO#-
DO- RE
ed una voglia così di crepare
LA- DO-
mi guardi come si guarda un parente e mi dici
questo è il momento del musical.
DO-
SOL MI7
LA-
clip clap
e poi qualcuno sputerà
cip ciap
SOLRESOL FA- MI7
LA-
RE7
SOL MI7
mentre una vita rincorre ma a stento una Sisal che io.
Sarebbe bello che la canzonetta
dicesse assente per male incurabile
invece sei lì che mi guardi, ma poco
mi guardi come si guarda un cugino
mi guardi come si guarda un fantino
da allora tu non saluti neanche più il tornio
fai putacaso corretto il caffè.
Mentre prosegue penoso il romanzo di fabbrica io
con qui davanti ma si fa per dire
sto pirla di roba metallica
che scivola
invece io putacaso che sono uno che
si incazza subito al volo
perché se è vero che è roba di anni di amore
per niente, di roba metallica
e allora, e allora, e allora
da quella scala mobile
perché bisogna che qualcuno prima o poi
si metta in testa il musical.
E poi qualcuno applaudirà
clip clap
e poi qualcuno sputerà
cip ciap
come si fa, come si fa nei musical
e tutto il mondo esploderà
anche la fabbrica lo so
no, per noi due, per noi due no
per via del musical.
e tutto il mondo griderà
e tutto il mondo griderà
é meglio il musical
la la la la
la la la la
domenica 3 novembre 2024
sabato 2 novembre 2024
Vimercate - Le radici dell'espressionismo - La pittura di E. Munch - E. Parente - Locandina - SOLD OUT
Quando una conferenza d'arte è tenuta da Elisabetta per i "comuni mortali" prenotare é praticamente impossibile. Poi, (senza polemica) molto probabilmente ci sono gli "eletti", cioè, quelli che hanno il privilegio di ricevere informazioni prima degli altri.
Ma, perché quando c'è Elisabetta non organizzano la conferenza in un luogo più grande?
Per i ritardatari sfortunati resta solo la speranza che qualcuno rinunci.
Chissà se l'organizzazione video registrerà l'incontro e poi lo condividerà on line.
emmesse, 2 nov 2024
venerdì 1 novembre 2024
Vivere - Jannaci - Brano originale del 1937 di Cesare Andrea Bixio
Sarà anche un modo per ironizzare i testi e le canzoni d'amore fine a se stesse tipiche di tutta la musica in particolare della musica melodica italiana, ma l'interpretazione di Jannacci a me emoziona sempre. Jannacci non sta prendendo in giro solo la "canzone d'amore", ma se stesso, tutti noi, insomma la vita e le sue difficoltà. Tutti noi, infatti, siamo impegnati a "cantare" nel miglior modo possibile la nostra vita, anche se poco intonati, anche se sistematicamente in ritardo o fuori tempo. Perché l' importante è non arrendersi, insistere, continuare a vivere, andare avanti lo stesso:"... vivere finché c'è gioventù, perché la vita è bella e la voglio vivere sempre più. ...Anzi. ma che dico... sempre tu."
Che giornata di felicità
La mia bella donna se n'è andata
M'ha lasciato al fine in libertà
Son padrone ancor della mia vita
Son padrone ancor della mia vita
Ella m'ha giurato nel partir
Che non sarebbe ritornata mai più
E vivere senza più gelosia
Senza rimpianti
Senza mai più conoscere cos'è l'amore
Cogliere il più bel fiore
Goder la vita e far tacere il cuore
E ridere delle follie del mondo
E vivere finché c'è gioventù
Perché la vita è bella
La voglio vivere senza tu
La tua donna recitar ti fa
Tu diventi allora il primo attore
E ripeti quello che vorrà
Sul terzo atto scende già la tela
Finalmente torna la realtà
E la sua commedia dell'amor
Che in una farsa trasformata sarà.
E ridere delle follie del mondo
E vivere finché c'è gioventù
Perché la vita è bella
La voglio vivere senza tu
E vivere finché c'è gioventù
Perché la vita è bella
La voglio vivere senza tu
Franco Signoracci - LETTERE DAL FRONTE - Ven 8 nov ore 21:00 presso il Gabbiano di Vimercate.
Franco Signoracci venerdì 8 novembre dalle ore 21:00 presso la Libreria Il Gabbiano di Vimercate presenterà l'ultima nuova raccolta di poesie "LETTERE DAL FRONTE.
Invitati dall'amico poeta, io e Alberto Rovelli con le nostre chitarre, accompagnati alle tastiere da Emanuela Annoni, durante la serata suoneremo alcune nostre canzoni.
Descrizione di Alessandro Vergni tratta da IBS:
«Ci sono poesie la cui semplicità porta, più di altre, a sondare il fondo delle cose. Davanti ad esse non possiamo opporre resistenza. Sono le poesie che andrebbero frequentate, perché paradigma di come la vita nei fatti è: una continua chiamata alle armi, semplice nel suo manifestarsi, misteriosa nel suo essere profondo. Quelle che Franco Signoracci - autore esperto nell'uso della lingua già messa a patrimonio comune in saggi, racconti, testi scolastici e in una precedente raccolta poetica - arruola in questa silloge sotto un titolo così evocativo, appartengono a questo genere. Una poesia, come dichiara in apertura, le cui radici affondano e si alimentano in un tempo lontano, quando da bambino, durante una vacanza con la famiglia, si immerge negli scenari che hanno fatto da sfondo alla prima guerra mondiale. La visione delle trincee, il fascino dei racconti della successiva vicenda bellica attraverso la lettura de Il sergente nella neve di Rigoni Stern, impressionano come una pellicola; e ancora non sa che tutto sarebbe tornato fuori più avanti nel tempo, in forma diversa, ma non distante dalla drammaticità della tensione di chi cerca un bene ultimo. In Lettere dal fronte Signoracci ci mostra un contenuto che è innanzitutto domanda alla vita di farsi presente in segni visibili ai quali, nelle nostre quotidiane trincee, ci possiamo aggrappare» (Alessandro Vergni)