Arnaldo Pomodoro - Opere nel mondo. Video

Arnaldo Pomodoro è considerato uno dei più grandi scultori italiani.

"Non riesco a lavorare se non ho un nervosismo interno e mi scarico sulla scultura. E dentro di me questo senso di non trascurare ciò che è stato fatto in passato, e cerco di condensare tutto e di portarlo ad oggi,  al nostro vivere così complesso; così difficile."

Il video mostra le opere più significative dell'artista,
presenti nelle piazze e nelle maggiori raccolte pubbliche del mondo.

Arnaldo Pomodoro - Wikipedia

mercoledì 29 aprile 2020

Mons. Giovanni D'Ercole dice no al divieto di partecipazione alle S. Messa.



Papa Francesco da buon padre invita all'obbedienza e ad attenersi alla disposizioni previste, (ma dai, onestamente, cosa dovrebbe dire: ribelliamoci ?) ma Mons. Giovanni D'Ercole, non dice cose sbagliate. Forse avrei evitato l'affermazione "il diritto al culto se non ce lo date ce lo prendiamo", perché sa tanto di "celodurismo", ma per il resto oggettivamente perché dargli torto? Ho il sospetto che le critiche anche feroci a queste posizioni muovano prevalentemente da chi già da prima del coronavirus la Chiesa non era poi così tanto simpatica. O no?




Bella ciao by Ichichè... - Video caricato nell'archivio documentale ANPI di Vimercate.

Non avremmo mai immaginato di meritare tanto. 
La nostra interpretazione di "Bella ciao", realizzata da remoto, (ognuno a casa propria) e relativo video, in occasione del 25 aprile, dedicata ai Martiri vimercatesi del 2 febbraio 1945, è stata notata dall'ANPI di Vimercate e caricata nella pagina web dell'archivio documentale. CLICCA QUI. Ringraziamo di tanta attenzione che ci emoziona e ci rende sinceramente orgogliosi.


Il video contiene immagini storiche che gentilmente ci sono state fornite da "Barbetta",  il dott. Brambilla Roberto, relative al corteo svoltosi in occasione della traslazione delle salme dei giovani Martiri dal cimitero di Arcore a Vimercate.
Sono immagini che molti hanno potuto vedere per la prima volta.

Di seguito il video Musicale:






Buona notizia: Genova è di nuovo unita.


Il ponte a Genova non è ancora finito, ma da ieri con il posizionamento dell'ultima campata la città non è più spezzata in due, il levante e il ponente sono di nuovo uniti. 
E' una buona notizia, è una immagine positiva che dice molto di più che quello che mostra. 
Ce la possiamo fare. L'Italia si sa rialzare.  
Bene ieri il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti  : “Il ponte di Genova credo sia anche il simbolo di un’Italia che ce la fa a ripartire. Credo che questo sia qualche cosa di più di un ponte. Tornerà utile a questo paese, perché è la dimostrazione che insieme possiamo fare tante cose“.

emmesse 
29 aprile 2020

Sostiene Rampi - Il bisogno non rimandabile -

La dominante almeno degli ultimi quarant’anni è l’individualismo. Alimentato da un modello consumistico che beneficia dell’isolamento delle persone. Questo modello non è sostenibile innanzitutto per il pianeta. E il pianeta siamo noi. Perché siamo noi che non possiamo vivere in un pianeta modificato. Il pianeta di per se vive anche senza di noi. Parto da qui per dire che questa esperienza che stiamo vivendo si può ben leggere come un esempio di come una modifica dell’equilibrio del pianeta produce un effetto che impatta sulle nostre vite, sulla nostra salute, sulla nostra sopravvivenze, sulla nostra modalità di vivere. Ora a me colpisce ma non sorprende che ogni volta che leggiamo una notizia ognuno la commenti solo dalla visuale del proprio interesse specifico. Raramente rispetto a come impatta sugli altri. Perché il centro della percezione è l’io e non il noi. Questa situazione ci mette di fronte al bisogno non rimandabile di comunità. Affrontare collettivamente i problemi e le soluzioni, e farsi carico dell’altro. Metterlo al centro. È un bello sforzo, per ognuno, un esercizio mentale, psicologico, politico.

Fonte - Profilo FaceBook di Roberto Rampi.

Questa volta i Vescovi hanno ragione!

Credo che la questione sia stata causa solo da eccessiva prudenza o dal fatto che immaginare una fase 2 , una ripartenza graduale non sia cosa assolutamente facile, difficile da organizzare e ancora di più senza dimenticare nessun aspetto e interesse o categoria. Però i Vescovi questa volta hanno ragione. Sono sicuro che il Governo rimedierà quanto prima. Non solo per la questione libertà di culto, in generale per tutto, bisognerà restare distanti dalle persone ma anche vicini; vicini nel senso di pazienti, solidali e prossimi con tutti. Essere responsabili verso noi stessi ma ancora di più verso gli altri. Che si riprenda presto e bene ad usare con abbondanza tra noi tolleranza, fiducia e responsabilità. Perché per uscirne con successo sarà possibile farlo solo insieme. L'azione o la volontà del singolo non servirà a niente! Quella corale e condivisa da tutti, invece sì!


Andava a Rogoredo - Enzo Jannacci

Credo che inizierò una raccolta di canzoni popolari lombarde. Perché? Perché mi è sempre piaciuto ascoltarle e ogni tanto anche suonarle, interpretandole secondo l'umore del momento o l'ispirazione.
E poi perché, orami sono cultura; sono dei classici, e i classici hanno sempre qualcosa di nuovo da raccontare.  Le canzoni popolari lombarde/milanesi di alcuni autori hanno sempre saputo narrare qualcosa di più di quello che apparentemente di fatto ci stanno dicendo.
Andava a Rogoredo ho letto da qualche parte, ma non sono sicuro, che sia stata la prima canzone scritta da Enzo Jannacci. Bene, partiamo da qui:



ANDAVA A ROGOREDO

E. JANNACCI

LA-
Quest ca sunt dré a cuntavv, l’è ’na storia vera,
                                    MI
de vun che l’è mai stà bún de dì de no;

I s’era conossu visin a la Breda;
                               LA-
lì l’era d’ Ruguréd e lu... su no!
LA-
Un dì lu l’avea menada a veder la Fiera,
                                   MI
la gh’eva un vestidin color del trasú;

disse: "vorrei un krapfen... non ho moneta"
                                                LA-
"Pronti!" El gh’ha dà dés chili... e l’ha vista pu!

RE-       LA-                      MI
Andava a Rogoredo, cercava i suoi danée;
RE-         LA-                       MI
girava per Rogoredo e vosava come un strascée:

LA
"No, no, no no, non mi lasciar,
                      RE
No, no, no no, non mi lasciar,
LA   MI   LA 
mai, mai, mai!"


Triste è un mattin d’Aprile senza l’amore!
I gh’era vegnu anca in ment d’andà a ’negass
là dove el Navili l’è pussé negher,
dove i barcún i poeden no ’rivà...
E l’era bel fermott de giamò un quart d’ura,
e l’era passà anca el temp d’andà a timbrà:
"...mi credi che ’massàmm, ghe poeuss pensar sura;
’dess voo a tò i mè dés chili... poi si vedrà!"
Andava a Rogoredo, cercava i suoi danée;
girava per Rogoredo e vosava come un strascée:
"No, no, no no, non mi lasciar,
No, no, no no, non mi lasciar,
mai, mai, mai!"




Guccini - Più bravo quando scrive e canta le sue canzoni.

Francesco Guccini


Secondo me ieri il maestro Francesco Guccini ieri ha perso un'occasione e a fornito il pretesto alla destra di vestire i panni delle vittime. L'onorevole Meloni, infatti, da scaltra opportunista non si è lasciata scappare questa ghiotta e mediaticamente clamorosa opportunità. Ha subito replicato per le rime. Il Maestro ha perso l'occasione di non fornire un rigore a porta vuota a chi nel giorno del 25 aprile non aspettava altro. Non cambia la mia stima assoluta nei confronti di questo inarrivabile poeta/cantautore, ma si poteva evitare. Non per paura, ma per saggezza e conoscenza del mondo e della politica. Saggezza, vista l'eta e conoscenze che il "nostro" Guccini non dovrebbe aver bisogno di imparare da nessuno. A mio modesto parere, non è certamente questo lo stile e il modo per sfidare e tentare di vincere la destra alle prossime elezioni. Dispiace, ma, per me ieri Il Maestro ci ha dato un cattivo esempio. Può capitare, nessuno è perfetto.
Qui un post con il video :

https://www.huffingtonpost.it/entry/partigiano-portali-via-come-il-25-april-la-bella-ciao-di-guccini-fa-infuriare-giorgia-meloni_it_5ea481b4c5b6d376359088d3

Forse erano profetici gli ultimi versi di "Osterie di fuori porta" -

"...Non lo crederesti ho quasi chiuso tutti gli usci all'avventura
Non perché metterò la testa a posto
Ma per noia o per paura
Non passo notti disperate
Su quel che ho fatto o quel che ho avuto
Le cose andate sono andate
Ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto."

domenica 26 aprile 2020

Buona domenica del 26 aprile 2020 - Vita: istruzioni per l'uso.


Ieri abbiamo celebrato il 75° della Liberazione dalla dittatura nazifascista. Lo abbiamo celebrato chiusi in casa, ancora prigionieri del covid19. Per l'occasione insieme alla banda Ichichè... sono riuscito nei giorni precedenti, con la preziosa collaborazione di Emanuela, a montare un video (clicca qui) di una nostra versione della celebre canzone Bella ciao. Grazie alle tecnologia ognuno ha registrato la sua parte a casa propria. Poi con pazienza, pur non essendo ancora un esperto del programma utilizzato, ho combinato le singole tracce per arrivare al prodotto finito. Ci siamo riusciti! Certo in fatto di qualità del suono, armonizzazione delle parti etc. etc.... non è certamente un lavoro eccellente, ma come prima esperienza è stata molto positiva. Il Video è piaciuto a tutti gli Ichichè... (Non si è espresso Max Spinolo, ma lui è un professionista e immagino che si sia astenuto perché se avesse detto la verità ci avrebbe smontati con poche parole).
Ma, la cosa ancora più straordinaria è che lo stesso nostro video, dedicato ai Martiri Vimercatesi del 2 febbraio 1945, (anche perché contenente immagini storiche pertinenti a questi giovani partigiani fucilati ad Arcore dalle SS), è piaciuto a molti e non solo ad amici e conoscenti.
In una sola giornata e stato visualizzato nel mio canale web più di 700 volte, senza contare le visualizzazioni dello stesso video pubblicato nella pagina FaceBook.
Inoltre abbiamo ricevuto diversi ringraziamenti sinceri e veramente inaspettati.
Tra i tanti trascrivo qui quello di Marilina Corno, credo di Vimercate, che personalmente non conosco, ma, talmente bello che ripaga abbondantemente l'impegno e la fatica che abbiamo profuso:
"Spesso diamo troppo per scontate queste cose. Avete combinato una cosa bellissima... avete permesso ad alcuni di noi di raccogliere ricordi e testimonianze, di qualcuno che c'era, di qualcun altro che ne ha sentito raccontare. Ma, sopratutto, spero avete suscitato l'interesse di chi, troppo giovane, non sa di queste cose di tanti anni fa...avete dato loro l'opportunità di conoscere. La memoria deve essere condivisa."



E allora è proprio come dice/scrive sopra il presidente Pertini. La vita è meno grigia e noiosa se è illuminata da un'idea. Non so se la nostra idea di realizzare questo video sia un'idea grande (per le nostre possibilità, assolutamente sì), ma, certamente è nobile, perché non nasconde grazie alle fotografie l'intenzione di tramandare un ricordo, un'importante pagina della storia locale, che poi è parte della storia di ognuno di noi che viviamo nel vimercatese.
Un successo ancora più bello perché frutto non dell'ispirazione, del talento o del particolare genio di un singolo, ma di un lavoro corale, costruito con il contributo di tanti amici e tante persone.

Confesso che in questi giorni di "prigione domestica", mentre lavoravo alla realizzazione del  progetto mi sono annoiato veramente poco, e nonostante il triste momento a causa di questa maledetta pandemia, tutto a me apparso un po' meno buio: più luminoso.

Quindi carissimi amici, semplici conoscenti e anche no, buona domenica con il sincero augurio che le nostre vite siano sempre accompagnate, anzi che scrivo "illuminate dalla luce di una splendida e nobile idea. " Tutto sarà più facile, tutto sarà migliore. Insieme si può.  Olé.

emmesse
Sulbiate, 26 aprile 2020

I cinque post più cliccati della settimana.






Precedente Buona domenica

Sulbiate, 25 aprile 2020 - Il discorso del Sindaco - Video.

Carla Della Torre - Sindaco di Sulbiate
25 aprile 2020 - presso la Cappella dei Caduti.

Fonte sito del Comune di Sulbiate:

Il video dell'Amministrazione Comunale di Sulbiate con le foto della cerimonia commemorativa al Cimitero presso la Cappella dei Caduti, il discorso del Sindaco Carla Della Torre, la lettura di una poesia di Dino Buzzati, una canzone dedicata dal pronipote al nostro concittadino Angelo Mattavelli vittima del regime nazifascista. Facciamo vivere la nostra "piazza virtuale" in questa particolare Festa della Liberazione. Lungi dall'essere una mera commiserazione, è questa una occasione per meditare tutti insieme, vicini nello spirito anche se lontani fisicamente, sui valori sui quali si fonda il nostro Paese, sugli ideali condivisi da tutto il nostro popolo, riconciliato con se stesso nel nome della libertà.




sabato 25 aprile 2020

Vimercate - Don Enrico Assi arrestato il 2 febbraio 1945 - Testimonianza.

Fausto Galbiati legge e interpreta la  testimonianza di Don Enrico Assi  -
25 aprile 1945 - 25 aprile 2020
"Costruire insieme la memoria come solido pilastro per una convivenza civile oltre la povertà, oltre le barbarie, oltre la guerra"
RiESISTERE NELLA MEMORIA

cliccare qui o l'immagine sotto riportata: 


Fonte profilo FB di Fausto Galbiati.

post correlato:

B E L L A C I A O - By Ichiché...W la Libertà.

75° Anniversario della Liberazione: messaggio del Presidente Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25 aprile ha inviato il seguente messaggio:



«Nella primavera del 1945 l’Europa vide la sconfitta del nazifascismo e dei suoi seguaci.
L’idea di potenza, di superiorità di razza, di sopraffazione di un popolo contro l’altro, all’origine della seconda guerra mondiale, lasciò il posto a quella di cooperazione nella libertà e nella pace e, in coerenza con quella scelta, pochi anni dopo è nata la Comunità Europea.
Oggi celebriamo il settantacinquesimo anniversario della Liberazione, data fondatrice della nostra esperienza democratica di cui la Repubblica è presidio con la sua Costituzione.
La pandemia del virus che ha colpito i popoli del mondo ci costringe a celebrare questa giornata nelle nostre case.
Ai familiari di ciascuna delle vittime vanno i sentimenti di partecipazione al lutto da parte della nostra comunità nazionale, così come va espressa riconoscenza a tutti coloro che si trovano in prima linea per combattere il virus e a quanti permettono il funzionamento di filiere produttive e di servizi essenziali.
Manifestano uno spirito che onora la Repubblica e rafforza la solidarietà della nostra convivenza, nel segno della continuità dei valori che hanno reso straordinario il nostro Paese.
In questo giorno richiamiamo con determinazione questi valori. Fare memoria della Resistenza, della lotta di Liberazione, di quelle pagine decisive della nostra storia, dei coraggiosi che vi ebbero parte, resistendo all’oppressione, rischiando per la libertà di tutti, significa ribadire i valori di libertà, giustizia e coesione sociale, che ne furono alla base, sentendoci uniti intorno al Tricolore.
Nasceva allora una nuova Italia e il nostro popolo, a partire da una condizione di grande sofferenza, unito intorno a valori morali e civili di portata universale, ha saputo costruire il proprio futuro.
Con tenacia, con spirito di sacrificio e senso di appartenenza alla comunità nazionale, l’Italia ha superato ostacoli che sembravano insormontabili.
Le energie positive che seppero sprigionarsi in quel momento portarono alla rinascita. Il popolo italiano riprese in mano il proprio destino. La ricostruzione cambiò il volto del nostro Paese e lo rese moderno, più giusto, conquistando rispetto e considerazione nel contesto internazionale, dotandosi di antidoti contro il rigenerarsi di quei germi di odio e follia che avevano nutrito la scellerata avventura nazifascista.
Nella nostra democrazia la dialettica e il contrasto delle opinioni non hanno mai, nei decenni, incrinato l’esigenza di unità del popolo italiano, divenuta essa stessa prerogativa della nostra identità. E dunque avvertiamo la consapevolezza di un comune destino come una riserva etica, di straordinario valore civile e istituzionale. L’abbiamo vista manifestarsi, nel sentirsi responsabili verso la propria comunità, ogni volta che eventi dolorosi hanno messo alla prova la capacità e la volontà di ripresa dei nostri territori.
Cari concittadini, la nostra peculiarità nel saper superare le avversità deve accompagnarci anche oggi, nella dura prova di una malattia che ha spezzato tante vite. Per dedicarci al recupero di una piena sicurezza per la salute e a una azione di rilancio e di rinnovata capacità di progettazione economica e sociale. A questa impresa siamo chiamati tutti, istituzioni e cittadini, forze politiche, forze sociali ed economiche, professionisti, intellettuali, operatori di ogni settore.
Insieme possiamo farcela e lo stiamo dimostrando.
Viva l’Italia! Viva la Liberazione! Viva la Repubblica!»
Roma, 25/04/2020  

B E L L A C I A O - By Ichiché...W la Libertà.

Per ascoltare e vedere il video musicale cliccare qui:



Dedicata ai giovani Martiri Vimercatesi del 2 febbraio 1945, e a Vimercate, il loro ed il nostro paese, medaglia d'argento al merito civile per l'impegno nella lotta di Liberazione dalla dittatura nazifascista. 
Il 25 aprile é la  data, la sintesi di un processo storico ben preciso.
Come la nascita o la morte. Il 25 aprile 1945 è la fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dell'Italia dai nazi-fascisti. 
Alcuni scelsero o si ritrovarono dalla parte giusta, altri no. 
Vinsero i primi persero i secondi. 
Oggi la Libertà è per tutti nessuno escluso: per i primi, i secondi e gli ultimi!

emmesse, 25 aprile 2020



venerdì 24 aprile 2020

cadrò, sognando di volare - Fabio Genovesi - Recensione.


Ho letto per caso l'ultimo libro di Fabio Genovesi.
L'ho letto perché Alice, mia figlia doveva già ordinare alla libreria il Gabbiamo di Vimercate un'altro romanzo. Come saprete la libreria a Vimercate è ancora chiusa per l'emergenza sanitaria, ma i libri si possono ordinare on line e ritirare presso l' edicola antistante, ed io a Vimercate almeno una volta alla settimana ci devo passare perché proprio lì in zona risiedono i nostri anziani genitori.

Alice mi ha chiesto se avessi delle preferenze. Ho lasciato fare a lei perché non avevo alcuna idea.
E' stata brava. Conoscendomi, credo abbia scelto il miglior libro  possibile che io potessi leggere in questo periodo di reclusione forzata a casa.

La scrittura non mi ha entusiasmato, niente di particolare, di ricercato. Anche la trama se si escludono un paio di colpi di scena finali è abbastanza prevedibile. Il ritmo è quello che va di moda oggi: rapido, essenziale. Lo stile non è particolarmente originale;  è lo stesso stile di molti altri autori contemporanei. Ma per questo, la colpa forse non è di Genovesi ma del mercato, cioè di quello che piace ai lettori e quindi alle case editrici.

Detto questo questo però, "cadrò, sognando di volare" è un romanzo che a chi è nato negli anni '60 e '70, non può non interessare e forse anche piacere. Vi si trovano pagine emozionanti e pagine

Amarcod - Sulbiate il 25 aprile di alcuni anni fa.

Quest'anno causa pandemia non sarà il solito 25 aprile.
Faremo festa, ma ognuno a casa propria. Sarà una festa della Liberazione dalla dittatura nazifascista diversa del solito.

Rispolvero dal mio canale YouTube un bel ricordo:  la carrellata fotografica del Recital "Fiori di Libertà" allestito  a Sulbiate nell'anno 2013, realizzato grazie a un'idea originale di Mohamed Ba per la parte recitativa/drammaturgica e  a Emanuela Annoni per la parte musicale.

Cliccare l'immagine sotto riportata per vedere le immagini dell'evento: 


Qui di seguito  la foto di gruppo di tutti i cittadini di Sulbiate volontari attori e cantanti, e di una scuola di danza di Ronco B.no, che furono i protagonisti dell'evento.
Riconosco tanti amici, alcuni purtroppo non sono più tra noi.

Io sono quello brutto con gli occhiali scuri a destra.
(mannaggiamannaggia... sempre a destra: mi devo preoccupare???).
Si riconoscono facilmente Mohamed Ba perché è il più bello di tutti, Emanuela Annoni mia moglie perché ha in mano mazzo di fiori, e sinistra c'è anche Carla Della Torre non ancora Sindaco di Sulbiate, ma, se non ricordo male in quell'anno Presidente della Pro Loco.

Per quest'anno in occasione del 75° anniversario della Liberazione il Sindaco ha invitato i cittadini ad esporre una bandiera Tricolore ai balconi e a seguire sul web dai canali istituzionali i contributi che saranno resi disponibili. 
Più di così oggi non di può.

Chissà mai che un giorno si riuscirà ancora a realizzare qualcosa del genere.

Io quest'anno in piazza Castello, se ci sarà la collaborazione dei dei vicini di casa, magari tirerò fuori la mia chitarra per cantare insieme a loro, come suggerito dall'ANPI alle ore 15:00 di  domani 25 aprile Bella ciao.
Ma questo è ancora tutto da verificare .
In ogni modo, buon 25 aprile a tutti. W l'Itaia, W la Libertà.

Olè
emmesse
24 aprile 2020



Fiori di Libertà - Sulbiate 25 aprile 2013
Post correlato: 

25 Aprile 2020 - #iorestoacasa ma #iorestolibero #bellaciaoingonicasa olé #CVBMAO





Sulbiate - Coronavirus, l'aggiornamento settimanale del Sindaco Della Torre.

Sulbiate 25 aprile 2019

23 aprile 2020 AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS.




Abbiamo avuto notizia in questa settimana di altre due guarigioni, ma registriamo a questa sera altri due casi di ricovero relativi al coronavirus. A loro e a tutte le famiglie va il nostro sostegno e augurio.
Come vedete non si può ancora abbassare la guardia, bisogna mettere in campo tutte le azioni di contenimento: utilizzare le mascherine quando si esce e mantenere le distanze, non creare soprattutto assembramenti.

In questi giorni apprendiamo dai comunicati regionali e dai telegiornali che in Lombardia, a partire dalla provincia di Bergamo, sono iniziati i test sierologici e che a seguire verranno effettuati in tutta la regione.
Ricordo che tali  interventi non devono essere decisi e messi in atto dalle singole amministrazioni ma sono gestiti dalle Asst e Ats territoriali, con Regione Lombardia, attraverso una ben precisa cabina di regia e coordinamento. 
I singoli Comuni sono stati invitati a non fare scelte individuali: saremo prossimamente informati sia sulla modalità, sia a chi saranno destinati tali test, secondo un programma specifico anche per il nostro territorio.

Il Presidente Fontana con una lettera del 21 aprile ci avvisa che ha varato un piano straordinario che prevede degli stanziamenti (per Sulbiate 200.000 euro) a favore degli Enti locali destinati a opere di interesse pubblico.
Al momento è una decisione di giunta regionale: attendiamo che il consiglio regionale ne approvi i contenuti per conoscere esattamente come poterli investire sul nostro territorio comunale.

Si avvicina  il 25 aprile come Amministrazione Comunale, con il Parroco e alla presenza degli Alpini, deporremo dei fiori alla cappella dei caduti al Cimitero, a ricordo delle vittime militari e civili di tutte le guerre.
Invito tutti i Cittadini ad esporre il Tricolore e seguire nella "piazza virtuale" dei canali social istituzionali i contributi che verranno resi disponibili online.

#IORESTOACASA
fonte sito del Comune di Sulbiate

giovedì 23 aprile 2020

Prossimamente su questo blog - Ichiché... Bella ciao.

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Non potendo più provare insieme da più di un mese, a causa di questa pandemia, in questi ultimi giorni ognuno di noi ha registrato la propria parte in casa sua, e così  ha contribuito alla realizzazione di una nostra originale versione della celebre canzone Bella Ciao.

La base è terminata. Resta solo da montare le immagini per il video musicale  che pubblicheremo sui social la mattina del 25 aprile.

Per qualità, precisione, pulizia del suono e armonizzazione tra i vari strumenti, non è certamente la nostra miglior prestazione, ma ad oggi, per l'impegno, la passione, le difficoltà che abbiamo dovuto superare è la miglior pagina del nostro diario che abbiamo mai scritto insieme. E' per questo motivo che osiamo dedicarla ai giovani Martiri Vimercatesi del 2 febbraio 1945, e a Vimercate, il loro ed il nostro paese,  medaglia d'argento al merito civile per l'impegno nella lotta di Liberazione dalla dittatura nazifascista. 

W LA LIBERTA' ! 

Si ringrazia anticipatamente per le foto che appariranno nel video:
Il Dott. Roberto Brambilla ( per il CGCR detto Barbetta) e la Signora Marisa Meda.

emmesse, 23 aprile 2020

Post correlato: La bella gioventù di Vimercate del 1945.

mercoledì 22 aprile 2020

Io dico la Messa e se c'è da pagare, pago la multa! - Video -

Parroco ribelle o deriva autoritaria?


Io non so perché questo parroco abbia deciso di celebrare una Santa Messa con presenti in chiesa circa 10 o 15 fedeli.
Avrà avuto certamente le sue ragioni. 
Qui di seguito il video pubblicato su YouTube. 
Forse poteva anche evitare, ma, l'intervento delle autorità per sospendere la celebrazione a me pare eccessivo e sproporzionato. Un po' di tolleranza e di comprensione e di buon senso, e come dire, di responsabile elasticità nell'interpretare e mettere in pratica le norme da parte di ognuno di noi non guasterebbe. Altrimenti si potrebbe pensare e poi temere, visti i tempi, ad uno sviluppo di  deriva autoritaria pericolosa e inopportuna per la libertà di tutti nessuno escluso.  
emmesse