sabato 5 agosto 2023

Pedemontana che fare - La risposta dei Sindaci del Vimercatese alla grave disinformazione di APL e Regione Lombardia.




Nella mattinata del 3 agosto Autostrada Pedemontana ha informato le scriventi Amministrazioni Comunali dell’imminente avvio del procedimento per l’approvazione definitiva della variante Tratta D-Breve. Si tratta di un passaggio fondamentale e che – in piena coerenza con la condotta omissiva e la postura non collaborativa dell’attuale governo di Regione Lombardia – viene attivato nel cuore dell’estate, in un momento in cui l’attenzione della cittadinanza è più bassa. È bene 

premettere che le scriventi Amministrazioni Comunali faranno tutto quanto è possibile per proteggere il territorio e rappresentare al meglio l’interesse delle comunità che lo abitano. A tal proposito, anche a fronte di un’attività disinformativa perpetrata da Autostrada Pedemontana e dai vertici politici della Regione sulla stampa locale, si ritiene doveroso rimarcare le gravi e diffuse criticità unanimemente rilevate dai Sindaci e dagli amministratori del territorio.


Sul piano trasportistico, nessuna delle relazioni tecniche depositate agli atti è in grado di dimostrare l’effettiva utilità dell’opera. Al contrario, l’analisi commissionata dalla Provincia di 

Monza e della Brianza al Centro Studi PIM dimostra inequivocabilmente che la variante D-Breve è del tutto inutile, non apporta alcuna miglioria viabilistica e anzi potrebbe contribuire a peggiorare le criticità rilevate sull’asse est-ovest. A tal proposito, restano del tutto irrisolti i nodi legati al sovraccarico della provinciale SP2 e dell’attraversamento dell’Adda, problematiche che il progetto originario di Pedemontana si prefiggeva di concorrere a mitigare e che oggi appaiono 

completamente trascurate. Su questi punti – ormai ben documentati e definitivamente acquisiti – né i vertici politici di Regione Lombardia, né i responsabili tecnici di Autostrada Pedemontana hanno dato alcun riscontro alle scriventi Amministrazioni Comunali.


Sul piano economico, sebbene l’operazione sia interamente retta dall’impiego di ingentissime risorse pubbliche, restano ampiamente irrisolte le criticità economico-finanziarie. Come recentemente ribadito dalla Corte dei Conti, le relazioni e gli studi agli atti non sono in grado di provare la fattiva sostenibilità dell’operazione. L’elevatissimo pedaggio previsto potrà comportare un significativo sottoutilizzo dell’infrastruttura, con la conseguente impossibilità di rientrare degli investimenti effettuati, sicché le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia non potranno che tradursi in un significativo debito per le future generazioni. A tal proposito, ribadiamo come l’analisi del Centro PIM sottolinei chiaramente come le previsioni utilizzate da Pedemontana nel quadro dell’Analisi Costi-Benefici risultino sovrastimate. Anche su questo né i vertici politici di Regione Lombardia, né i responsabili tecnici di Autostrada Pedemontana hanno dato alcun 

riscontro alle scriventi Amministrazioni Comunali.


Sul piano ambientale, ribadiamo come la variante D-Breve preveda 4 corsie per senso di marcia –corsia di emergenza compresa – con una sezione ordinaria complessiva di oltre 32 metri e un consumo di suolo complessivo di circa 300.000 mq, l’equivalente di circa 44 campi da calcio. Il tutto a danno del Parco Agricolo del Nord Est, una delle poche aree agricole di pregio rimasteci e per le quali le scriventi Amministrazioni Comunali hanno investito risorse e attivato in passato i 

doverosi meccanismi di tutela. A tal proposito, preoccupa seriamente il continuo intento disinformativo con cui i vertici di Autostrada Pedemontana dipingono un’autostrada green e ambientalmente sostenibile.


In definitiva, le scriventi Amministrazioni Comunali rilevano come al momento né i vertici politici di  Regione Lombardia, né i responsabili tecnici di Autostrada Pedemontana abbiano esaminato la possibilità di innestare la Tratta C di Pedemontana nella Tangenziale Est. Questa soluzione progettuale, tecnicamente fattibile per stessa ammissione dello studio preliminare commissionato 

da Autostrade Pedemontana, ha trovato sostegno anche nelle risultanze dello studio trasportistico del Centro PIM. Questa soluzione eviterebbe la costruzione di un’autostrada parallela alla tangenziale e a soli 2 km di distanza, con enormi risparmi sul piano economico e sul fronte del consumo di suolo. Dal punto di vista delle scriventi Amministrazioni Comunali, il fatto che questa opzione non sia stata oggetto di un adeguato approfondimento di merito getta un’ombra sulla condotta adottata e sulle finalità perseguite finora. 


A tal proposito, avvertiamo la responsabilità –tanto sul piano politico quanto sotto il profilo etico – di dare seguito all’impegno preso con i cittadini, per proteggere il territorio e preservare la qualità della vita della comunità.


04 agosto 2023 

Sindaco di Vimercate – Francesco Cereda

Sindaco di Agrate Brianza – Simone Sironi

Sindaco di Bellusco – Mauro Colombo

Sindaco di Bernareggio – Andrea Esposito

Sindaco di Burago di Molgora – Angelo Mandelli

Sindaca di Caponago – Monica Buzzini 

Sindaco di Carnate – Rosella Maggiolini

Sindaco di Cavenago di Brianza – Davide Fumagalli

Sindaco di Ornago – Daniel Siccardi

Sindaca di Sulbiate – Carla Della Torre


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2 commenti:

  1. Noto che tra I firmatari manca sindaco Aicurzio Raffaele Baraggia

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    1. Leggi qui: https://controventoblog.blogspot.com/2023/08/baraggia-non-firma-la-lettera.html

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