"Le città a cui mi sento più profondamente affezionato sono Parigi e Cortona, potrei essere nato a Cortona e non sentire che quella specie di attaccamento naturale che risente ogni uomo per la terra dove è nato, ma io ho l'impressione di amare questa terra in modo più profondo."
Gino Severini, Cortona 7 aprile 1883, Parigi 26 febbraio 1966
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| Gino Severini - Ballerina in Blu. |
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| Maternità - Gino Severini |
"L'etrusca"
S'inerpica il sentiero
siepe dopo siepe
tornante dopo tornante.
Ed il mio sguardo flette
come l'aria su se stessa
a destra e a manca
prostrato ad ammirar
la valle e il suo fluire
fino al lago.
I tetti delle case
de' palazzi
i vicoli e gli spiazzi
nel frattempo
sbucano silenti
a mano a mano
che il mio passo affonda
sulla pietra liscia
senza più l'affanno.
E vedo l'etrusca
apparirmi qui davanti
meravigliosa perla
ancor oggi vestita
del suo manto di regina.
Gloriosa
laboriosa
eppur silente quanto basta
per trarre nell'inganno.
Coi monti dietro in piedi
come tanti soldatini
tutti rigorosamente in fila
a farle da corona.
Le chiedo allora
di svelarmi il nome e lei
con fare disinvolto
ma deciso e le labbra
ad un palmo dal mio viso
in un sensuale sussurrar:
Cortona.
siepe dopo siepe
tornante dopo tornante.
Ed il mio sguardo flette
come l'aria su se stessa
a destra e a manca
prostrato ad ammirar
la valle e il suo fluire
fino al lago.
I tetti delle case
de' palazzi
i vicoli e gli spiazzi
nel frattempo
sbucano silenti
a mano a mano
che il mio passo affonda
sulla pietra liscia
senza più l'affanno.
E vedo l'etrusca
apparirmi qui davanti
meravigliosa perla
ancor oggi vestita
del suo manto di regina.
Gloriosa
laboriosa
eppur silente quanto basta
per trarre nell'inganno.
Coi monti dietro in piedi
come tanti soldatini
tutti rigorosamente in fila
a farle da corona.
Le chiedo allora
di svelarmi il nome e lei
con fare disinvolto
ma deciso e le labbra
ad un palmo dal mio viso
in un sensuale sussurrar:
Cortona.
© ® di Luca Debiti 2018
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