Sironi, il Sindaco di Agrate, durante uno dei primi incontri organizzati nei mesi passati in tutti i comuni del vimercatese, volti ad informare i cittadini sulla questione Pedemontana in particolare della tratta D-breve, aveva dichiarato che obiettivo era diffondere informazione e creare consapevolezza, utili poi a favorire una fattiva mobilitazione di cittadini per raggiungere una certa "massa critica" a sostegno delle azioni politiche che sarebbero state poi prese (insieme?) e avanzate da Regione Lombardia a tutela della devastazione del nostro territorio nel caso in cui questa ipotesi venisse realmente realizzata.
Nonostante tutte le incongruenze e assurdità di quest'infrastruttura ben documentate, sia progettuali e sia economico finanziarie, l'impegno profuso ha partorito ben poco. Qualcosa l'ho già scritto qui.
Perché i Sindaci si sono limitati a mostrarsi sì uniti nelle intenzioni di ostacolare il progetto così come ipotizzato da Regione Lombardia; uniti e a richiedere un incontro ad un tavolo politico e non tecnico con i responsabili di detta Regione ( e non incontri per singola chiamata, dove il povero solitario Sindaco si ritrova a trattare da solo in evidente situazione di debolezza, e durante i quali per un "piatto di lenticchie" spesso è costretto ad accettare anche l'inaccettabile); ma incapaci di trovare una valida e unitaria contro proposta da avanzare e difendere insieme non solo tra loro, Primi Cittadini, ma con la maggior forza possibile perché sostenuta anche dai cittadini. Era chiedere troppo? Pare di sì.
Il comitato libero (non partitico) e locale @fermaecomostro ha svolto un ottimo lavoro di informazione. Ma, analizzando l'esperienza si riduce ad essere un encomiabile comitato ambientalista: cioè niente di nuovo, niente di più. Doveva occuparsi dei problemi del vimercatese e nello specifico della tratta D-breve, ma alla fine ha scelto di farlo unendo le sue forze ad altri comitati di altre zone confondendo così le istanze della tratta D-breve con quelle di altre tratte che hanno storia e situazione oggettivamente più complicate compromesse della nostra, cioè in evidente avanzato stato di progettazione e di avvio cantiere.
La tratta D.breve, ancora non esiste! E' ancora tutto possibile, opinabile, discutibile! Anche in questo caso, lavorare solo per il vimercatese, (non per egoismo, ma per le ragioni di cui sopra), era chiedere troppo? Anche in questo caso pare di sì.
Ecco perché dire "NO PEDEMONTANA" oggi non basta più!
@fermaecomostro non l'ha capito, tanto che per invitare alla partecipazione alla manifestazione del 10 di giugno in rete stanno diffondendo il logo che si può vedere nell'immagine con tanto di scritta cubitale "NO PEDEMONTANA".
Il 10 di giugno sarà con buone probabilità una manifestazione molto partecipata, anche perché aderiscono comitati che con Pedemontana non c'entrano nulla, cioè bergamaschi o bresciani che hanno altre questioni autostradali da risolvere.
Locandina della manifestazione del 10 giugno @fermaecomostro |
Sarà, purtroppo temo, solo una manifestazione dell' orgoglio green, una sorta di mini Pride ambientalista.
Che dire, lodevole, positiva; utile a risolvere la questione tratta D-breve?
Non sono sicuro, ma credo di no.
Di una cosa invece sono certo: il mini Pride dell'ambientalismo lombardo che si celebrerà il 10 giugno presso il Palazzo di Regione Lombardia non è certamente la "massa critica" che il buon Sironi Sindaco di Agrate all'inizio di questa storia aveva e forse auspica ancora.
E Vimercate?
Vimercate non sta certamente con le mani in mano. Cereda si sta dando certamente da fare. Fare cosa? Non si sa.
Ma, sono assolutamente sicuro che si sta dando da fare.
E allora?
Allora niente: per quello che serve, appena ne sapremo di più ci occuperemo anche di lui.
emmesse, 3 giu 2023
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