Ancora oggi non ho capito se la graziosa, la bambina, la puttana siano tre donne diverse o un'unica donna, ma cosa importa, i loro occhi sono color di foglia o di rugiada che rimandano a qualcosa di bello comprensibile e naturale come l'amore. Amore che è un tema ricorrente nelle composizioni di questo poeta, e badate bene di tutto l'Amore, "sacro o profano" che sia.
Le immagini sono semplici ma estremamente efficaci: soglia (indica un limite un confine che non tutti per prudenza, paura o peggio ancora per conformismo o perbenismo osano oltrepassare); rosa (è il simbolo poetico dell'amore, e in questo caso sublima e rende ancor più prezioso e desiderabile il sesso femminile).
I versi sono endecasillabi, come si conviene alla tradizione della più alta poesia italiana.
La "puttana bambina" è icona molto forte, ma credo che qui non è scelta per denunciare sfruttamento illegale o degrado morale, ma la possibile innocenza e candore che salvano e consolano. Detto brevemente qui il poeta sta "angelicando" la donna prostituta.
Il paradosso finale diamanti/letame è un programma poetico e di vita. I primi sono legati al potere alla ricchezza del tutto improduttivi; il letame, che qui identifica i poveri, gli esclusi, gli emarginati, invece è creativo e fertile. Chiedo venia, ma come posso non ricordare l'evangelico MT : "Così gli ultimi saranno i primi, e i primi ultimi"?
In ogni modo è una canzone che non ha bisogno di essere spiegata. Come per le più grandi poesie basta leggerla per comprenderla ed essere immediatamente toccati al cuore.
La musica, che se non ricordo male fu scritta da Dario Fo e Jannacci, sempre di una semplicità disarmante, completa e meglio definisce il capolavoro.
emmesse, 1 luglio 2023
Per suonare con De André la tonalità è in SOL min.
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