Riflessione e ringraziamento:
Fino a qualche hanno fa lo spettacolo pirotecnico che per consuetudine Bellusco esibisce in occasione del Palio di Santa Giustina ( Carri biblici ), dal retro di casa nostra in Piazza Castello a Sulbiate, era molto ben visibile.
Oggi, un po' perché hanno spostato il luogo d'esecuzione, e un po' perché molti alberi in fondo alla strada sono cresciuti è possibile apprezzare solo quelli che sfidano il cielo ed esplodono molto in alto.
Non per questo, per noi, hanno perso in bellezza e magia.
Sono luce e fuoco, e basterebbe questo a renderli attraenti e affascinanti.
Sono la celebrazione dell'intelligenza e del progresso dell'uomo che nel corso dell'evoluzione ha imparato a dominare il fuoco da quando, secondo la mitologia, il Titano Prometo lo rubò agli dei per donarlo agli uomini.
Sono lampo, bagliore di bellezza che, anche se per pochi attimi, illumina il buio della notte. Sono suspence, e paura di quell'attimo di attesa che passa tra esplosione di luce e boato dello scoppio; intervallo sospeso che pare interminabile perché anche se sappiamo che al secondo seguirà la prima non sappiamo prevedere esattamente quando. E, questo è bellissimo.
Per noi, sono molto di più; sono anche la celebrazione della fine di un' altra estate trascorsa serenamente insieme, che, anche se breve, rapida, evanescente (come forse lo sono tutte le belle cose della nostra breve esistenza in questa terra), torna puntuale ogni anno a salutarci, ad augurarci buona fortuna, e a rinnovare l'appuntamento per l'anno prossimo con la promessa e l'auspicio di essere ancora più bella e luminosa.
Quest'anno, io ero già a letto.
Ma, al primo botto non sono riuscito a resistere.
Sono corso in bagno e ho spalancato la finestra: il cielo era illuminato di mille colori; tra un fuoco e l'altro un silenzio ancora più misterioso e denso; la nostra estate stava finendo ed io da quella finestra mi sono sentito felice e grato di poterla salutare ancora una volta.
emmesse, 12 set 2023
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