Arrivederci a martedì 23 aprile 2019.
«Narrami, o musa, dell'eroe multiforme, che tanto
vagò, dopo che distrusse la Rocca sacra di Troia:
di molti uomini vide le città e conobbe i pensieri,
molti dolori patì sul mare nell'animo suo,
per riacquistare a sé la vita e il ritorno ai compagni.
Ma i compagni neanche così li salvò, pur volendo:
con la loro empietà si perdettero,..."
Odissea Prologo
Traduzione di G. A. Privitera
Riflessione:
Si tratta dell'inizio dell'Odissea.
Non ci sono storie, qui il Poeta si rivolge alla Musa per chiederle l'aiuto a capire chi è, che cosa è l'uomo: il protagonista di tutte le storie e ancora di più di quella principale, la più importante: la Vita.
Il tentativo di rispondere a questa domanda durerà la bellezza di 24 Libri di poesia ispirata ed epica.
Ma, in realtà la sintesi si trova già a mio parere perfettamente compiuta in questi primi pochi versi. L'uomo nello spazio e nel tempo è viaggiatore (...che tanto vagò...), un viaggiatore attivo e curioso (...di molti uomini vide le città e conobbe i pensieri...), votato però alla sofferenza al dolore e con un unico obiettivo: tornare poi a casa.
Ma una casa vuota non è casa è ancora per certi aspetti sofferenza dolore.
La casa il tuo ambiente è compiuto solo se ci ritrovi qualcuno che ami, con il quale appunto hai condiviso vita e obiettivi: gli amici. Cioè coloro che sempre ti sono stati vicini, nel bene e nel male spesso anche una moglie, una madre, una figlia, un marito, un figlio etc...
Il senso della parola "amico" è largo, molto largo: epico, appunto.
Corretto e opportuno l'uso della parola - compagno - cioè "cun panis, (colui/colei con cui dividi il pane.)
L' Eroe, l'Uomo autentico non è un un narciso egoista e solitario ripiegato esclusivamente su se stesso. L' Eroe è tale perché si preoccupa dell'altro.
Sa che salvarsi da solo non è una salvezza completa ma solo parziale.
L' Eroe si preoccupa e cerca gli amici, i compagni per salvarsi con loro.
L' Eroe per loro è pronto a dare la vita.
Non è semplice, lo so, ma che cosa altro da senso, significato e sostanza alla nostra esistenza?
E allora, oggi è proprio il caso di dirlo: Buon Giovedì Santo a tutti, credenti e non credenti. Che questo giorno non vada sprecato e sia utile e contribuisca alla ricerca della personale vita piena, alla felicità: forse semplicemente all' Amicizia.
Ecco perché questo è un giorno importante.
Silenzio. Riflessione.
emmesse
Sulbiate 18 aprile 2019.
Riprenderemo le pubblicazioni martedì 23 aprile 2019
cogliamo l'occasione per augurare a tutti una serena Pasqua.
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