Il tempo del pensiero.
Ichiché…
Massino Nolasco (Maxfinger), Maurizio Sarchielli.
La macchina leggera taglia l’aria,
la notte è ancora lunga e vuota come la strada,
e sono solo mentre guido e torno a casa.
La meta di ogni giorno è sempre più vicina,
Intorno a me solo silenzio e cielo nero,
infinito e scuro e tutto ciò che vedo.
Sono solo, sono stanco,
mentre corro dentro il buio,
ma il pensiero, lui libero lui va,
oltre i fari, oltre la notte,
che mi tiene compagnia,
e mi lascio andare alla sua magia.
Sognare ad occhi aperti è cosa pericolosa,
ma meglio del silenzio la musica dei Doors.
La macchina non dorme, lei non si riposa
e lascia alle sue spalle ciò che non sei più.
Poi l’alba all'improvviso ed io non ho un finale,
per questa fiaba immaginata a furia di pensare.
Dove vai, cosa vuoi, tra la veglia e il sonno dove sei?
Inseguendo i tuoi pensieri dove arriverai?
Non è tempo perso il tempo del pensiero,
la ragione e la follia,
di questo viaggio è la splendida magia. 2v
Dove vai, cosa vuoi, tra la veglia e il sonno dove sei?
Inseguendo i tuoi pensieri dove arriverai?
Perché il tempo perso, dove ti sei perso,
che ti ha fatto compagnia,
Testo scritto su melodia tratta da un'idea musicale di Maxfinger degli Ichiché...
RispondiEliminaQuando si è soli in macchina tutti pensano a qualcosa.
In particolare in macchina. Alcuni, senza accorgersi, partecipano a questi pensieri parlando da soli.
Se poi il viaggio è un lungo viaggio, si pensa ancora di più.