lunedì 25 maggio 2020

L' Armando - Enzo Jannacci.



L'Armando.


[F]Iattattira tittatt[D7]ira [Gm]tattira[C7] tirat[F]ta

[F]Era quasi verso s[D7]era
[Gm]sero dietro stavo anda[C7]ndo
che si e' [D7]aperta la port[Gm]iera,
e' caduto [Bb]giu' l'Arm[C7]ando.

[F]Commissario si l'Arm[D7]ando
[Gm]era proprio il mio geme[C7]llo
pero' [D7]ci volevo b[Gm]ene
come [C7]fosse mio fra[F]tello.

[Bb]Stessa strada, stessa oste[Am]ria,
stessa [Gm]donna, un[C7]a sola, la [F]mia.
[Bb]Ma che delitto di gelo[Am]sia,
io c'ho l'al[Gm]ibi, a quell'ora
sono [G7]sempre all'oste[C7]ria.

Era quasi verso sera
sero dietro stavo andando
che si e' aperta la portiera,
e' caduto giu' l'Armando.

Iattattira tittattira tattira tiratta

Commissario sa l'Armando
mi picchiava col martello,
mi picchiava qui sugli occhi
per sembrare lui piu' bello.
Per far ridere gli amici
mi buttava giu' dal ponte,
ma per non bagnarmi tutto
mi buttava dov'e' asciutto.

Ma che dice che l'han trovato
senza scarpe, denudato, gia' sbarbato.
Eh ma che dice
che gli l'han trovato
un coltello con la lama di sei dita nel costato.

Commissario sto coltello
non lo nego e' roba mia
ma c'ho l'alibi, a quell'ora
sono sempre all'osteria.

Iattattira tittattira tattira tiratta

Era quasi verso sera
sero dietro stavo andando
che si e' aperta la portiera,
ho cacciato giu', pardon,
e' caduto giu' l'Armando.

Iattattira tittattira tattira tiratta




Nessun commento:

Posta un commento