domenica 24 settembre 2023

Pedemontana che fare - B A N D I E R A B I A N C A .



Il settimanale locale il Cittadino Vimercatese di sabato 23 settembre rompe il silenzio sulla questione Pedemontana e lo fa con ben due lunghi articoli a pagina 36 e pagina 37. 

La notizia non è la chiamata all' unità e a sostenere con forza e determinazione, tutti: Amministrazioni e cittadini, l'unica proposta alternativa possibile e perseguibile alla realizzazione della tratta D-breve ( riqualificazione A51/tangenziale est Vimercate e allacciamento ad Agrate con la A4), ma una sua rassegnata e inevitabile accettazione. Il tempo, per tentare di avere ragione, dal nostro punto di vista, sta per scadere e gli articoli hanno per protagonisti i soliti noti che ripetono i soliti triti  e ritriti argomenti, fino ad oggi rivelati inutili a sortire effetti positivi o ripensamenti ai vertici di Regione Lombardia. 

Senza perderci troppo tempo ecco in sintesi l'elenco: 

  • La variante D-breve è un opera inutile, troppo costosa destinata a essere inutilizzata.
  • Avrà un pesante impatto ambientale per il territorio del vimercatese.
  • Buona parte del tracciato si svilupperà all'interno di un parco sovra comunale: P.A.N.E
  • 10 Comuni, oggi 11 con Cambiago, hanno espresso parere contrario all'opera e dato mandato legale ad un unico avvocato di procedere.
  • Nonostante le numerose richieste i Comuni non hanno avuto la possibilità di incontrare i vertici di Regione Lombardia.
  • La Corte dei Conti dal punto di vista economico ha già definito azzardata l'opera.
  • Per interventi di mitigazione ambientale saranno espropriati molti terreni agricoli, che poi è come dire: "tolgo del verde per mettere del nuovo verde".
  • La tratta D-breve non risolve i problemi viabilistici del vimercatese, e secondo uno studio del Pim, avrebbe ripercussioni negative sulla viabilità locale. E poi per smaltire il traffico stimato sarebbe sufficiente un'autostrada a due e non a tre corsie.
Anche il Comitato fermaecomostro che ha già raccolto 5300 firme in un virgolettato pare sconsolato essersi arreso:"Sappiamo di non poter far nulla, ma continueremo a far sentire la nostra voce".

Insomma gli articoli del il Cittadino tanto attesi che avrebbe dovuto difendere le ragioni e la corale volontà di un territorio intero di combattere uniti sotto la comune bandiera di un "NO A QUESTA PEDEMONTANA - SI' ALLA NOSTRA PROPOSTA",  racconta invece, per la gioia di Regione Lombardia, CAL e APL, un' altra storia, un'altra bandiera: quella di una resa, di una triste "BANDIERA BIANCA".

L' unica consolazione, se può servire, è che i lavori per questa tratta inizieranno non prima del 2026. C'è ancora tempo, e altre notizie da raccontare. Se sarà possibile, con l'auspicio che siano migliori di queste, noi ci saremo. 

Oggi, senza aver combattuto abbiamo perso. Ci siamo arresi. 

Domani chissà.

emmesse, 24 set 2023

P.S. : per approfondimenti e per documenti utili sulla questione, segnaliamo al seguente link la Pagina del Gruppo Consiliare di Concorezzo La Rondine, curata dal Consigliere Provinciale Francesco Facciuto: CLICCA QUI.

2 commenti:

  1. Non sarà mai realizzata, ci sono problemi molto più urgenti alimentari, economici e ambientali e poi quelli alla regione lombardia non hanno piu del 20% dei lombardi avendo votato solo il 40% alle ultime elezioni quindi meglio se si dimettono e se ne vanno

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    1. Dovesse saltare il finanziamento della Banca Centrale Europea per Regione Lombardia sarebbe un grosso problema. Per quanto riguarda la provocazione sulle percentuali di voto delle ultima regionali è un'analisi corretta, ma dubito che il Governatore Fontana Lega Nord seguirà il suo suggerimento.

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