sabato 22 giugno 2013

Controventoblog - Post bombaroli.

INDICE CRONOLOGICO


"... c'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo,
io son di un'altra razza, son bombarolo".F. De Andrè





IL BOMBAROLO - FABER

Chi va dicendo in giro 
che odio il mio lavoro 
non sa con quanto amore 
mi dedico al tritolo, 
è quasi indipendente 
ancora poche ore 
poi gli darò la voce 
il detonatore. 



Il mio Pinocchio fragile 
parente artigianale 
di ordigni costruiti 
su scala industriale 
di me non farà mai 
un cavaliere del lavoro, 
io sono d'un'altra razza, 
son bombarolo. 

Nello scendere le scale 
ci metto più attenzione, 
sarebbe imperdonabile 
giustiziarmi sul portone 
proprio nel giorno in cui 
la decisione è mia 
sulla condanna a morte 
o l'amnistia. 

Per strada tante facce 
non hanno un bel colore, 
qui chi non terrorizza 
si ammala di terrore, 
c'è chi aspetta la pioggia 
per non piangere da solo, 
io sono d'un altro avviso, 
son bombarolo. 

Intellettuali d'oggi 
idioti di domani 
ridatemi il cervello 
che basta alle mie mani, 
profeti molto acrobati 
della rivoluzione 
oggi farò da me 
senza lezione. 

Vi scoverò i nemici 
per voi così distanti 
e dopo averli uccisi 
sarò fra i latitanti 
ma finché li cerco io 
i latitanti sono loro, 
ho scelto un'altra scuola, 
son bombarolo. 

Potere troppe volte 
delegato ad altre mani, 
sganciato e restituitoci 
dai tuoi aeroplani, 
io vengo a restituirti 
un po' del tuo terrore 
del tuo disordine 
del tuo rumore. 

Così pensava forte 
un trentenne disperato 
se non del tutto giusto 
quasi niente sbagliato, 
cercando il luogo idoneo 
adatto al suo tritolo, 
insomma il posto degno 
d'un bombarolo. 

C'è chi lo vide ridere 
davanti al Parlamento 
aspettando l'esplosione 
che provasse il suo talento, 
c'è chi lo vide piangere 
un torrente di vocali 
vedendo esplodere 
un chiosco di giornali. 

Ma ciò che lo ferì 
profondamente nell'orgoglio 
fu l'immagine di lei 
che si sporgeva da ogni foglio 
lontana dal ridicolo 
in cui lo lasciò solo, 
ma in prima pagina 
col bombarolo.