Risposta - 1).
La questione scuola per il Comune di Vimercate
coincide con la questione manutenzioni. Cosa che riguarda anche e soprattutto
la Provincia di Monza e Brianza per il
plesso scolastico Omnicomprensivo. Da un lato il Comune deve garantire con
maggiore continuità le manutenzioni ordinarie e straordinarie per gli edifici
di propria competenza. Dall’altro deve decisamente aumentare la pressione sulla
provincia per un rapido e risolutivo intervento presso il centro
omnicomprensivo di via Adda.
Risposta - 2).
La domanda presuppone che il Comune possa
spendere solo ulteriori risorse a fronte di un allentamento del patto di
stabilità. Questo assunto non tiene conto che il Comune di Vimercate, bilancio
2015 ha chiuso con un milione di euro di avanzo. Soldi non spesi. Inefficienza assoluta. Le
risorse quindi ci sono.
Cosa fare subito? Investire nello sport con
manutenzione delle palestre e dei centri sportivi esistenti.
Procedere altresì con la manutenzione delle
case comunali. Negli ultimi 15 anni il patrimonio comunale è stato di fatto
trascurato.
Risposta - 3).
Il nostro programma prevede la realizzazione della
Città dello Sport, un vero centro sportivo da edificarsi di fronte
all’Omnicomprensivo. Con noi alla guida della città verrà finanziato il settore
sport con 1 milione di euro all’anno a front e dei 200.000 euro attuali. Con la
vendita di Villa Sottocasa che rappresenta il vero buco nero della politica
vimercatese degli ultimi anni è altresì possibile finanziare la realizzazione
della Città dello Sport in ambito pluriennale. La privatizzazione del MUST
invece ci consentirà di raggiungere la cifra annua di 1 milione di euro per
sostenere le società sportive. Per approfondire clicca https://sites.google.com/site/noipervimercate/il-programma
Risposta - 4).
Intervenire significa programmare dei piani di
manutenzione ordinaria che abbiano cadenze programmate e non giungano con anni
di ritardo a situazione compromessa. IL settore lavori pubblici da questo punto
di vista deve poter godere di maggiori risorse che come detto sopra sono
disponibili. Mantenere deve poter significare prevenire e non rabberciare buche
che per altro negli ultimi anni non sono nemmeno state rabberciate
Risposta - 5)
Quello che il Comune può porre in essere è
una politica fiscale a favore di nuovi insediamenti produttivi.
IL nostro programma poi prevede al
realizzazione di un quartiere artigianale che si caratterizzi anche per un
settore dedicato alla formazione . Vimercate città nel mondo che andremo a
realizzare in collaborazione con un ordine religioso prevede che cittadini
dell’Africa vengano a formarsi presso il quartiere e che i missionari possano
verificare la ricaduta formativa nei villaggi africani grazie alla loro
presenza capillare sul territorio.
Per approfondire: https://sites.google.com/site/noipervimercate/il-programma
Risposta - 6)
La questione frazioni richiama istintualmente alla
mente il problema sicurezza. Quanti furti avvengono nelle nostre frazioni che
sono meno presidiate anche per un’urbanizzazione meno densa? Un maggiore
presidio da parte delle forze dell’ordine può garantire la sicurezza che i
cittadini meritano. In tal senso procederemo con l’uscita dall’unione dei
Comuni che di fatto ha indebolito la presenza dei nostri agenti di polizia
locale sul territorio di Vimercate
Risposta - 7)
La programmazione
e il buon senso possono portare a conciliare quanto sopra. Senza
avvelenare il dibattito con ideologie
che vedono nell’immigrazione la fonte di tutti i mali. Certo l’ipotesi
ventilata un paio di anni or sono di utilizzare il monoblocco dell’ospedale per
accogliere immigrati non è da noi giudicato applicabile stante l’enorme e non
sopportabile numero di persone che potrebbe accogliere. In tal senso la Città
dei nonni eviterà questa eventualità. I profughi vanno accolti. La cultura
cristiana che caratterizza (o dovrebbe caratterizzare) l’occidente deve fare i
conti con questa straordinaria vicenda umana che è la richiesta di aiuto da
parte di cittadini che fuggono dalle guerre per altro molte volte figlie di
politiche internazionali volute da paesi occidentali. Questo però va fatto
evitando di dare l’idea di anteporre la tutela dei profughi ai cittadini
italiani meno abbienti. Questo genera infatti il rifiuto dell’altro in una
reazione comprensibile che non deve trovare alimentazione.
Risposta - 8)
La
questione Pedemontana è ancora in via di evoluzione (o involuzione che dir si
voglia). Come può un candidato sindaco inventarsi esperto di ricadute di
traffico di un’eventuale interruzione sul nostro territorio della Pedemontana?
Una cosa è certa: la visione ideologica di contrapporre la cerchia di verde
attorno alla città alla cementificazione fatta in centro ha creato lo spazio
perché la pedemontana fosse disegnata sul nostro territorio con tanto di area
sosta TIR più grande d’Europa. Così gli ambientalisti possono dire “noi non
abbiamo costruito e la Pedemontana non la vogliamo” avendo creato però le
condizioni perché ci fosse.
Risposta - 9)
Per aver riportato il buon senso nella
politica di Vimercate. Basta opere faraoniche che non stanno economicamente e
politicamente in piedi. Basta con l’urbanistica basata sugli equilibri
economici degli operatori immobiliari. Torniamo a cose semplici e vere. A piccole
cooperative per i nostri giovani con un Comune che garantisce loro di potersi
costruire al casa in economia pagandola 1.300 € al metro quadro. E partiamo
dalle necessità sociali della città fornendo ai nostri nonni la possibilità di
poter vivere serenamente facendo
volontariato e interagendo con i giovani nel nuovo quartiere che sorgerà in
centro città al posto dell’ex ospedale.
Ecco, il buon senso. Basta questo.
Nessun commento:
Posta un commento