"Finché ho idee non posso fare a meno di lavorare. ... Se poi mi capiterà di morire, io ho fatto il possibile per campare" Dario Fo
Uno dei pochi geni italiani viventi.
Alcune brevi informazioni. Qui la pagina di Wikipedia.
Il 24 marzo 1926 nasce a Sangiano (Varese) Dario Fo, attore, autore e regista teatrale italiano, premio Nobel per la letteratura. Compiuti gli studi all'Accademia di belle arti di Brera , dai primi anni Cinquanta lavora come autore di testi satirici per la radio e si avvicina al teatro.
Torino, 17 dicembre 1953: al Teatro Carignano va in scena con grande successo "Un dito nell'occhio" . Dario Fo recita accanto ai coautori Franco Parenti e Giustino Durano. Si tratta di una pièce che, sotto l'impianto goliardico, denuncia la guerra, il lavoro nero, lo sfruttamento e la corruzione. L'opera va in scena per quattro mesi fino a che - a recite ormai quasi concluse - non interviene la censura.
Dario e Franca si sposano nel 1954 e nel 1958 fondano la compagnia teatrale Dario Fo e Franca Rame.
L'edizione di Canzonissima targata Fo-Rame è una delle più burrascose della storia della tv italiana. In seguito alla censura e alle polemiche seguite a uno sketch che denuncia le condizioni dei lavoratori edili nei cantieri, i due lasciano la conduzione dopo la sesta puntata
Nel 1969 va in scena "Mistero Buffo", il più noto tra gli spettacoli di Dario Fo e anche quello che ha destato più polemiche. L'opera - un testo in progress che nel corso degli anni subisce molti cambiamenti - ha avuto oltre cinquemila allestimenti in Italia e all'estero, tra il 1969 e il 2003
Nel 1974 Franca Rame e Dario Fo danno vita alla eccezionale stagione della «Palazzina Liberty», occupata e poi legalmente affidata ai due attori dall'allora assessore al Demanio della città di Milano, Carlo Tognoli. Si tratta di un teatro impegnato e politico che analizza gli eventi dell'Italia degli anni Settanta, con proiezioni di film, dibattiti e copioni scritti giorno per giorno. Si tratta di un teatro , come scrive il critico Roberto De Monticelli, «con dentro il nero dei titoli dei giornali»
Nel 1997 riceve il premio Nobel per la letteratura poiché "nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati". Così recita il comunicato stampa dell'Accademia di Svezia del 9 ottobre 1997: Dario Fo è "forse il più rappresentato dei drammaturghi contemporanei e la sua influenza è stata enorme. Se c'è qualcuno che merita l'epiteto di giullare, nel vero senso della parola, questo è lui"
Dario e Franca si sposano nel 1954 e nel 1958 fondano la compagnia teatrale Dario Fo e Franca Rame.
L'edizione di Canzonissima targata Fo-Rame è una delle più burrascose della storia della tv italiana. In seguito alla censura e alle polemiche seguite a uno sketch che denuncia le condizioni dei lavoratori edili nei cantieri, i due lasciano la conduzione dopo la sesta puntata
Nel 1969 va in scena "Mistero Buffo", il più noto tra gli spettacoli di Dario Fo e anche quello che ha destato più polemiche. L'opera - un testo in progress che nel corso degli anni subisce molti cambiamenti - ha avuto oltre cinquemila allestimenti in Italia e all'estero, tra il 1969 e il 2003
Nel 1974 Franca Rame e Dario Fo danno vita alla eccezionale stagione della «Palazzina Liberty», occupata e poi legalmente affidata ai due attori dall'allora assessore al Demanio della città di Milano, Carlo Tognoli. Si tratta di un teatro impegnato e politico che analizza gli eventi dell'Italia degli anni Settanta, con proiezioni di film, dibattiti e copioni scritti giorno per giorno. Si tratta di un teatro , come scrive il critico Roberto De Monticelli, «con dentro il nero dei titoli dei giornali»
Nel 1997 riceve il premio Nobel per la letteratura poiché "nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati". Così recita il comunicato stampa dell'Accademia di Svezia del 9 ottobre 1997: Dario Fo è "forse il più rappresentato dei drammaturghi contemporanei e la sua influenza è stata enorme. Se c'è qualcuno che merita l'epiteto di giullare, nel vero senso della parola, questo è lui"
Franca Rame muore nel maggio del 2013, all'età di 84 anni. I funerali laici, a cui partecipano migliaia di cittadini milanesi, vengono celebrati al teatro Strehler. Per onorarne la memoria le donne indossano un accessorio rosso.
Testi selezionati da post pubblicato dal sito del Corriere della Sera.
Di seguito un breve esilarante saggio della suo talento:
IL MIRACOLO
"... senza truco né preparazion senza neanca un'orazion"...
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