DELLA PACE - DELL'AMBIENTEArte - Performance - Butoh
La IV Edizione de “La Voce del Corpo” – Biennale di Arte Contemporanea – ha preso nuovamente forma dal 25 giugno e terminerà il 10 luglio 2016 tra le vie della città di Osnago (LC) per volontà degli organizzatori e curatori della rassegna, Bruno Freddi e Michele Ciarla, rispettivamente Associazione OloArt e Associazione Culturale Anfiteatro, Marco Molgora e Federica Duvia.
La scelta degli artisti della rassegna è avvenuta dopo avere indetto un bando di partecipazione, al quale sono pervenute numerose candidature, nazionali e internazionali, di grande qualità e levatura. Gli artisti si sono dunque distinti per la peculiarità e il pregio dell’opera artistica proposta.
Le sezioni presentate per la IV Edizione si distinguono in: Street Art, Land Art (installazioni), Performance artistiche e Performance Butoh, per un totale di circa 60 persone selezionate e omogeneamente distribuite nelle singole categorie.
Si distinguono alcuni artisti di fama nazionale ed internazionale, di cui si riportano di seguito solo alcuni nomi: Erik Burke, Jean-Paul Falcioni, Carl Leonard (in arte Carlos Atoche), André Rodiguez Lima (in arte Deco Rabiscando), Laure Keyrouz, Mira De Hoogh, Carlo De Meo, Giorgio Bartocci, Gianbattista Leoni, Soledad Agresti, Annibale Covini, Kea Tonatti, Marianna Gasperini, Laura Astorri, Tino Schepis, a cui si aggiungono gli artisti locali, Alberto Casiraghy e il fratello, Marco Casiraghi e, naturalmente, Bruno Freddi con il gruppo di performer Butoh Oloart e, per l’occasione, con la partecipazione dell’attrice cubana, Naya Dedemailan.
Le location sono d’eccezione: Nuovo Spazio Opera Fabrizio De André, Piazza della Pace, Piazza Vittorio Emanuele e le storiche ed incantevoli Villa Galimberti e Villa D’Agostino.
Il tema proposto per questa Nuova Edizione è di notevole e fondamentale importanza: Della Pace, Dell’Ambiente. Di seguito alcune parole del Sindaco di Osnago, Paolo Brivio, e dell’Assessore alla Cultura, Maria Grazia Caglio: «La guerra e la violenza dilagano. E ci piombano addosso all’improvviso. Ogni giorno veniamo a sapere di guerre e atti di terrorismo, di una nuova orribile strage di innocenti, di ospedali e scuole bombardati, di torture disumane e di sistematiche violazioni dei più elementari diritti umani. Parallelamente, la terra subisce continue, silenziose aggressioni. Apparentemente inarrestabili […] Non possiamo rimanere immobili. E ci si muove, e ci si batte, anche e soprattutto con le armi dello spirito».
Questo l’invito lanciato e colto dagli artisti e dalle loro opere che si potranno ammirare sui muri della città di Osnago, per le vie, le Piazze e, infine, scolpito sul corpo dei performer fino al 10 di Luglio 2016.
Si tratta dunque di una nuova occasione offerta dalla città e dagli organizzatori della Voce del Corpo da cui trarre profonde e urgenti riflessioni di carattere morale ed etico.
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