sabato 10 settembre 2016

Assemblea Cem - Se ne riparla tra quaranta giorni.

Chi ci guadagna, chi ci perde?


L' Assemblea di giovedì del Cem è stata rapida e indolore. 
Per mancanza dei requisiti formali per la formazione delle liste dei candidati da nominare per il rinnovo delle cariche societarie è durata pochi minuti. 
Se ne riparlerà in una prossima Assemblea che sarà convocata entro 40 giorni. 
Il Sindaco Sartini di Vimercate azionista Cem al 4,56%, in questa occasione si è astenuto. 

Il punto all'ordine del giorno che Sartini chiedeva di discutere: "Verifica volontà di prosecuzione progetto fusione Bea-Cem", dovrà attendere ancora un poco. 

Infatti altri Sindaci del territorio hanno aderito alla sua iniziativa superando così il 10% del capitale sociale: il limite minimo per portare in Assemblea nuovi argomenti all'ordine del giorno. 

La convocazione dell' Assemblea per la discussione di questo punto sarà lasciata alla rinnovata Amministrazione. Cem però, ha tenuto a precisare, a prescindere dall'azione di Sartini, che i Sindaci non sono stati ancora ascoltati su questo tema, perchè l'iter tecnico procedurale della fusione, necessario per una sua discussione, non si è ancora completato.

Sartini si dice fiducioso perchè, fare chiarezza sulla fusione Bea - Cem è un'esigenza avvertita non solo a Vimercate ma anche in altri Comuni. Secondo il Primo Cittadino di
Vimercate, si dovranno approfondire diversi aspetti: verifica della procedura, i piani economici, ma, ancora di più il problema dell' Inceneritore di Bea insieme alla questione sollevata dall'Anac (Autorità Nazionale  Anticorruzione) relativa alla legittimità della gara d'appalto per la nuova turbina.

Contro l'inceneritore di Bea in questi anni si è battuto il comitato per l'alternativa al nuovo inceneritore, nato su iniziativa di un gruppo di brianzoli dal nome "Gli amici di Beppe Grillo".


G. Corbetta
In fondo la domanda che pone il Capogruppo del Movimento Cinquestelle in Lombardia G. Corbetta pare corretta:"Che cosa ci guadagna un Comune socio Cem a fondersi con una società che in pancia un inceneritore con problemi di gestione ambientale, che presto o tardi andrà chiuso con tutto ciò che ne consegue in termini di costi di dismissione e bonifica dei terreni e con in essere delle gare milionarie sotto la lente di ingrandimento dell'Anac?"

Anche se immediatamente dopo ci sarebbe da chiedersi: Che cosa ci perde il Comune socio Cem a non fondersi con Bea e qual'è l'alternativa concreta , realmente praticabile e sostenibile ed economicamente virtuosa alla non utilizzazione di inceneritori? E poi inceneritori di nuova generazione sono veramente così inquinati e nocivi per la salute dei cittadini?

Tutti i quesiti al momento sono senza chiara e inappellabile risposta.

In attesa, di saperne di più, ma, in particolare delle decisioni dei nostri Sindaci,  non ci resta che auspicare che almeno loro siano ben informati e sappiano scegliere la migliore o almeno la meno peggio delle due posizioni.

Ecco quanto, invece, sostiene BEA nella pagina del suo sito dal titolo: 


Miti da sfatare. 

Ovviamente è l'esatto contrario di ciò che ci raccontano i vari Comitati anti inceneritori.

emmesse

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