La vittoria del NO al Referendum della scorsa domenica impedisce la cancellazione delle Province dalla Carta Costituzionale.
Ma , la Legge Delrio che le modificava era preliminare e funzionale alla loro cancellazione. Cioè, la "cancellazione" avviata dalla legge Delrio, a questo punto, resta sospesa a metà.
Per essere più precisi, di fatto le Province esistono ancora, si chiamano con il nome nuovo di "aree vaste" ma, non sono più elette dai cittadini (sono elette dai Consiglieri comunali e dai Sindaci) e non hanno più risorse per finanziare le loro funzioni in modo efficiente, perchè vivono grazie a un bilancio al limite della sopravvivenza.
Non si sta parlando di cose di poco conto: trasporti pubblici, strade, scuole superiori, formazione.
Questo è il paradigmatico cattivo esempio di come non si debba applicare la "spending review", o meglio in italiano, la revisione della spesa pubblica, senza preventivamente valutarne le ricadute negative e i disservizi che si stanno causano ai cittadini. Ma è stata fatta, o forse non si è potuta fare prima di prendere certe decisioni, un'attenta, seria analisi dei costi e dei benefici?
E auspicabile che al più presto si faccia ordine, perchè altrimenti sarà inevitabile scaricare questi costi sui già precari bilanci delle pubbliche amministrazioni comunali.
Anche il Presidente della Provincia Gigi Ponti si è così recentemente espresso al Cittadino di Monza e Brianza: "L'esito del Referendum lascia irrisolto il destino delle Province. In
questi anni,gli enti intermedi sono stati svuotati di risorse e di personale. ora si tratta di ridare dignità a queste istituzioni, mettendo in campo un progetto serio in grado di assegnare competenze e strumenti finanziari adeguati che consentano di svolgere quel prezioso ruolo di coordinamento territoriale che i Comuni ci chiedono e di erogare servizi moderni".
E già, sembrano parole inappellabili, che per il bene dei cittadini dovrebbero ottenere risposte urgenti non più rinviabili.
Invece il sospetto è che in ragione di quanto sta avvenendo,la questione Province , o per essere più "à la page", la questione "aree vaste" e tutto ciò che ne segue, resteranno purtroppo, per ancora un tempo imprecisato, un enigma senza soluzione.
Se qualcuno un po' più ferrato ne sapesse di più e volesse aiutarci a capire o a svelare almeno una piccola parte di questo complicato rebus istituzionale amministrativo, gliene saremo molto grati.
emmesse
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