Secondo il sig. Spinelli problemi strutturali e di sicurezza impongono di lasciare lo stabilimento di Roncello e inoltre si dice certo che proseguire in questo luogo la produzione è antieconomico.
La delocalizzazione è' una scelta necessaria per rimanere competitivi nel mondo e continuare a dare lavoro a più di 2000 famiglie.
In Italia resterà solo l'unità di ricerca e sviluppo, l'attività logistica/distributiva e funzioni di marketing. I fondi pubblici ottenuti sono un prestito per ricerca e sviluppo (come previsto dal bando), già in buona parte restituito. Tutto stato interamente investito in Italia.
Amedeo Spinelli non ha nulla da rimproverarsi.
I contributi ricevuti sono stati impegnati per lo scopo per cui sono stati erogati.
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