venerdì 7 luglio 2017

Mamma io ero. (In morte di L.Z.) M. Sarchielli 1980 circa.

Questa è una canzone triste. Forse la più triste tra quelle che ho scritto. Quando si è giovani alla morte non si pensa. Quando poi ti sfiora perchè capita a persona che conosci o come in questo caso a un amico che hai conosciuto fin dai tuoi primi anni di vita, la morte fa male. 
Qualcosa cambia, il modo di vedere il mondo da quel giorno diventa diverso. 
Sai benissimo che tu non potrai essere più quello di prima.
E' un' esperienza che purtroppo è accaduta o accadrà a tutti. 
A me capitò improvvisamente in quell'età in cui la maggioranza di noi era convinta di essere immortale di poter vivere giovani e senza pensieri per sempre. 

Non era così. 
La morte tragica del mio amico buono L.Z. ci rivelò la triste realtà.
Lui fu il primo. Ne seguirono per ragioni diverse altri. 

Quella notte nella mia stanza potendo finalmente piangere senza che mi vedesse nessuno scrissi questa canzone.

emmesse

Mamma io ero.
( In morte di L.Z.)

testo e musica di Maurizio Sarchielli  -  QUI VECCHIA TRACCIA  - VIDEO PUBBLICATO SU YOUTUBE

Mamma solo per te questa canzone vola,
mamma quanto vorrei lasciarti veramente sola.

Quante volte ci avevo provato e non ci sono riuscito,
il mio corpo era troppo incantato dal tuo colore indefinito,
la mia vita sdoppiata da quell'amore che sai dare tu,
e la faccia provata dalla voglia di te.

Ho sentito parlare di te e mi sono innamorato,
un amore diverso, un amore forse sbagliato,
una voce da dentro che chiamava il tuo nome,
poi la tua presenza, poi la tua presenza che finiva il mio cuore.

Mamma io ero un malandrino,
mamma io ero disperato,
ed ora sono un burattino,
e mi sono un po' scazzato,
e mi sento un po' castrato.


Mamma solo per te questa canzone vola,
mamma quanto vorrei lasciarti veramente sola.

Quanto sei buona mamma, quanto sei buona,
con te ci sto bene e tu lo sai,
se ti sento lontana, non mi sento più io,
è la rabbia che sale, è la rabbia che viene ora con me.

Quanto è brutto darti la vita, perchè è quello che vuoi,
e la sveglia che canta con il ritmo che ha,
riempie questa mia stanza troppa vuota per me,
mentre volo più in alto, mentre volo più in alto, e mi alzo di quota.

Mamma io ero un malandrino,
mamma io ero disperato,
ed ora sono un burattino,
e mi sono un po' scazzato,
e mi sento un po' castrato.

Mamma solo per te questa canzone vola,
mamma quanto vorrei lasciarti veramente sola.

La ragione per cui ti ho voluta non lo saprò mai,
dire che son pentito è sbagliato lo so,
io mi sono divertito, quante volte ho goduto,
le parole degli altri, le parole degli altri
 non han senso per me.

Quanta gente ha perduto la vita, quanti moriranno così,
dentro ai cessi di una stazione o in un luogo perduto,
con la voglia di darti ancora un saluto,
per viaggiare lontano, per viaggiare lontano,
con quell'ultimo buco.

Mamma io ero un malandrino,
mamma io ero disperato,
ed ora sono un burattino,
e mi sono un po' scazzato,
e mi sento un po' castrato.


Mamma ero, mamma ero ...





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