Olé emmesse
Insonne blues.
Solo voce e chitarra.
Insonne Blues.
Dormire poco e male è diventato un rito
Che si ripete ogni notte perché non l’ho capito
Allora prendo in mano la chitarra e suono
A male pena mi ricordo come mi chiamo .
Ma che ci faccio sveglio ancora qui a quest’ora
in canottiera e mutande seduto qui in cucina
poteva andarmi peggio o andare meglio
sono ammalato lo sento non basta l’aspirina.
Insonne blues, che se lo incroci la notte,ti massacra la
testa e non ti molla più, / - ti picchia
la testa … -
non vuol sentire ragioni, e intanto non si scosta perché ostinato
sa,
che ormai sei posseduto ti ha giocato fottuto e tu non puoi
più,
tornare a letto senza averlo terminato questo insonne blues.
Qui ci vuole una dose di supermedicina
ci vuole una scossa e forse non mi basta,
per agganciare le ossa accendere la testa,
ci vuole coraggio e un po’ di adrenalina.
Le corde intanto vibrano da sole
la mano le pizzica da sola si muove
involontariamente quasi sempre
io che suono e canto anche se sono assente.
Insonne blues, che se lo incroci la notte,ti massacra la
testa e non ti molla più, / - ti picchia
la testa … -
non vuol sentire ragioni, e intanto non si scosta perché ostinato
sa,
che ormai sei posseduto ti ha giocato fottuto e tu non puoi
più,
tornare a letto senza averlo terminato questo insonne blues.
Maurizio Sarchielli
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