Premetto che io sono tra coloro che sostengono che tutto ciò che va nella direzione di aumentare i diritti ai cittadini è sempre cosa buona e positiva.
Ieri la proposta di Enrico letta di "Far votare i ragazzi di Greta" volta a dare maggior potere alle nuove generazioni è stata da molti variamente commentata.
Ma, non è una novità.
Letta non é il primo a proporre questa idea.
Nel 2004 ne parlò già il Presidente delle Acli Luigi Bobba.
Nel 2007 il Segretario del Partito Democratico Veltroni propose di estendere il voto alle elezioni amministrative ai sedicenni e ai cittadini extracomunitari da almeno 5 anni. Più tardi, in merito a ciò, sempre esponenti del Partito Democratico proposero dei disegni di legge che non incontrarono il favori della maggioranza parlamentare.
In un suo libro nel 2011 l'idea fu rilanciata da Tito Boeri.
Nel 2015 la Lega Nord propose la modifica degli articoli della Costituzione, 48 - 58 , per abbassare l'età degli aventi diritto al voto a 16 anni.
Gennaio 2016 Beppe Grillo: "... il Movimento 5 stelle si batterà per questo."
Giugno 2019 sempre Grillo da suo Blog: "... se fosse per noi, faremo votare anche i 14enni."
29 settembre Enrico Letta: " E' un'occasione storica. Con questa maggioranza di può fare.È un modo per dire a quei giovani che abbiamo fotografato nelle piazze, lodando i loro slogan e il loro entusiasmo: vi prendiamo sul serio e riconosciamo che esiste un problema di sottorappresentazione delle vostre idee, dei vostri interessi."
Questo è quanto. Tutti d'accordo? Pare di sì!
E allora che si proceda, bene e rapidamente.
Una modifica costituzionale non si improvvisa in pochi gironi. Ci vuole tempo e particolari procedure, prima che "i giovani che in questi giorni abbiamo fotografato nelle piazze" diventino anziani e non più novità come le loro madri e i loro padri.
emmesse
Sulbiate, 01/10/2019
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