giovedì 2 aprile 2020

Foto segrete - Tone & io. Castiglion Fiorentino 1993/1994 - Riflessione.

Castilgion Fiorentino - 1993/994 - Tone & io. Particolare


Ieri ho ricevuto questa bellissima foto dal mio amico compagno di merende, Tonesuperstar:  ricordo di una della tante gite consumate in quei meravigliosi, irripetibili, oggi quasi incredibili anni, a spasso per la Valdichiana, con le nostre biciclette scassate, per colline, campi, albe e tramonti, antichi blasonati comuni etruschi/medioevali,  sperdute piccole frazioni, tra gialli girasoli,  invitanti taverne, vecchie cantine e sconosciute antiche osterie, (... il dovuto ristoro, per le fatiche dei giusti, e dei viandanti di tutti i tempi!).

Le donne stavano a casa, in agriturismo, in "modalità lucertola", ben contente di prendere il sole ai bordi di una piscina.

Deve essere l'anno in cui, pochi mesi prima, era nata Alice. Ed io,  credo si capisca ancora dalla foto (sono quello a destra)  ero felice, sereno, orgoglioso, soddisfatto, in pace con me stesso, con il mondo e forse anche con Dio, come non ricordo di esserlo più stato.

La vita poi ha riservato ad entrambi delle brutte sorprese, che forse è dire poco, allora imprevedibili assolutamente inimmaginabili.

Ci ha bastonato a sangue, tagliato le gambe, ci ha messi spalle al muro.

Io non ho più quella bicicletta e neppure quell'aspetto da gagliardo e invincibile adone: sono tutte cose passate, perdute.
Ma Tone c'è sempre stato. Ed, io penso, spero di esserci sempre stato per lui.

Tone oggi ha una bellissima moto.
Io ancora no, ma ci sto pensando.

Se il destino ci riserverà un giorno di poter ritornare insieme in quei luoghi mi piacerebbe tanto ripercorrerli a cavallo di una rossa comoda Guzzi.
Lui davanti con il suo motore a tracciare la strada secondo il vento, il fiuto, la curiosità  e l'ispirazione.
Io dietro a proteggerci le spalle perché più nessuno ci osi fermare disturbare o farci ancora del male.

E sarà bellissimo, e staremo bene, e starò bene.
E forse, una volta ancora, ancora una, scoprirò di essere capace di essere pienamente : felice, sereno, orgoglioso, soddisfatto, in pace con me stesso, con il mondo e forse anche con Dio, per colline, campi, albe e tramonti, antichi blasonati comuni etruschi/medioevali,  sperduti piccole frazione, tra gialli girasoli,  invitanti taverne, vecchie cantine e sconosciute antiche osterie, ...assaporando così con tutti i sensi di cui sarò ancora capace, fino all'ultima goccia, umore, profumo, sapore, la ricompensa, il dovuto ristoro,  che attende colui che ha vinto tante fatiche, tanti dolori: il premio per i viandanti di tutti i tempi, che pur avendo fatto tanto cammino, anche grazie all'aiuto di un amico, di un vero amico, se hanno inciampato e se sono caduti, si sono rialzati e  non si sono arresi mai!

Se poi riusciremo a scattare una nuova fato, sarà certamente migliore di quella di oggi.

Saremo ancora più belli, perché semplicemente ancora una volta noi due.
E basta!

Olè.
emmesse
Sulbiate, 02 aprile 2020

Castilgion Fiorentino - 1993/994 - Tone & io. 






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