Ichiché - Ecco come introdurremo la seconda canzone in occasione dell'evento del 3 ottobre a Briosco presso il Mulino del può
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Questa sera proponiamo 8 canzoni. 4 sono inediti, 4 invece tratte dal vecchio repertorio. Sono tre le parole che uniscono questi brani: L’amore, la notte, la speranza. Nella prima che avete ascoltato, abbiamo raccontato dell’amore per la Libertà, persa nella notte di una dittatura, e della speranza di un mondo migliore.
La canzone che segue fu scritta da uno di noi alla fine degli anni ’70. Protagonista sarà una notte, vissuta in difficoltà, in una sorta di disagio esistenziale, nello sconforto, nella frustrazione, per qualcosa che ti ha deluso o per qualcuno che ti ha tradito; alla ricerca di una luce, di uno scopo, di un senso che pare irraggiungibile, introvabile, ma che invece, grazie alla forza generata dalla speranza è capace, come per magia, di trasformare quelle umide e fastidiose gocce di pioggia notturne, in tiepidi e illuminanti nuovi raggi di sole.
2 - Gocce di pioggia
M. Spinolo, M. Sarchielli
Gocce di pioggia del cielo hanno bagnato la strada FA - DO#
cerchi qualcosa di vero dentro un bicchiere di vino RE# DO#
le ore son già passate quei giorni ormai li hai scordati
ricordi del tempo che viaggia di fate e di draghi alati
ma tu fermo e insicuro aspetti che torni mattino
ti siedi accanto a quel muro, bevi ancora del vino.
La tua volontà si è già persa si è spenta dentro un bicchiere,
stai male ti gira la testa, però non smetti di bere.
Ma tu, cosa sei? Cosa Vuoi? Quanti sono gli anni tuoi?
Quanto vorresti viaggiare, andare in California,
fuggire per non tornare, per farti passare la sbornia.
Quanto vorresti cantare a tutti la tua sporca vita,
toccare l’azzurro del cielo, sfiorarlo con le tue dita.
Quanto vorresti capire la gente una prostituta,
che gode dentro a un fienile, toccata picchiata sbattuta.
Ma tu, cosa sei? Cosa Vuoi? Quanti sono gli anni tuoi?
Ma tu, di chi sei? Da dove vieni? Tanto so che non lo sai.
Gocce di pioggia del cielo, hanno drogato la vita,
chissà se piove davvero e aspetto ancora mattino.
Fa freddo non riesco a pensare, mi guardo e non so chi sono,
ho voglia di camminare, soltanto il rumore del tuono.
Una voce ora la sento, mi chiama con il mio nome,
esiste o sarà il vento? E perdo un’altra occasione.
Ma tu, cosa sei? Cosa vuoi? Quanti sono gli anni tuoi?
Ma tu, di chi sei? Da dove vieni? Tanto so che non lo sai.
Ma tu ( Gocce di pioggia del cielo) adesso lo sai ( sono raggi di sole) Cosa sei ( forse non sono sincero) quanti sono gli anni tuoi ( forse ho sognato l’amore).
Gocce di pioggia del cielo ( Ma tu), sono raggi di sole ( adesso lo sai), forse non sono sincero ( cosa sei), forse ho sognato l’amore ( quanti sono gli anni tuoi)
Ma tu adesso lo sai cosa sei quanti sono gli anni tuoi
ma tu non te ne andrai, non lo farai, non lo avresti fatto mai.
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