mercoledì 28 settembre 2022

Parole per riflettere - Liberazione.


Liberazióne s. f. [dal lat. liberatio -onis]. 

1. L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.) - la l. degli schiavi; la l. da un obbligo- anche da ciò che opprime moralmente, spiritualmente: l. da rimorso, da senso di colpa. Quando non vi sia una determinazione, s’intende per lo più liberazione dalla schiavitù, dal carcere: attendereottenere la l.; lcondizionale, concessione della libertà vigilata, prima della fine della pena detentiva, a un detenuto che abbia scontato 30 mesi o almeno metà della pena e abbia dato prove costanti di buona condotta; o redenzione dallo straniero, da un’oppressione politica in genere: guerramoti di l.; lotta di l., in Italia, la Resistenza (con uso assol., la l., e più spesso la L., con iniziale maiuscola), la fine dell’occupazione tedesca e la caduta dei governi collaborazionisti, nei paesi invasi nel corso della seconda guerra mondiale, per le vittorie degli Alleati e l’azione dei movimenti partigiani; movimenti di l., organizzazioni armate clandestine che conducono la guerriglia contro l’oppressore o comunque svolgono azioni di sabotaggio.

2. Nel linguaggio scient. e tecnico: a. In chimica, il separarsi di un elemento o di un composto da un altro corpo, o anche il formarsi allo stato libero di una molecola, di un atomo, ecc., a seguito di reazioni chimiche: ldi ossigeno gassosoldi atomi neutri agli elettrodi di una cella elettroliticab. In fisica, ldi un’energia, processo mediante il quale si rende disponibile una certa energia (spec. con riferimento all’energia nucleare). c. Nella tecnica ferroviaria, annullamento di blocco che il treno effettua passando sul pedale di l. posto in corrispondenza al segnale. d. In un sistema di telecomunicazione, in partic. in telefonia, l’operazione che, al termine di un collegamento, scioglie la catena di organi di commutazione e di linee formatasi all’atto in cui il collegamento era stato stabilito e rende gli organi e le linee liberi per l’effettuazione di altri collegamenti. e. In endocrinologia, fattore di l., o fattore liberante, traduz. dell’espressione ingl., più spesso usata, releasing factor (v.).

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