martedì 11 ottobre 2022

I segreti dei templari a Vimercate - Mandylion custodita qui?

Un viaggio nella Brianza templare ed esoterica:

Venerdì 14.10.2022, alle ore 21,00, c/o l’auditorium della Biblioteca Comunale di Vimercate (MB)Piazza Unità D’Italia, 2/g, si terrà una conferenza, ad ingresso libero, promossa dall’associazione F.A.S.T.I.,  con il patrocinio della Provincia di Monza Brianza, tenuta da Michelangelo Magnus, dal titolo:

I SEGRETI DEI TEMPLARI A VIMERCATE

...Attenzione ci sono andato 

Qui il mio deludente report dell'incontro, cioè si met à incontro per che me ne sono andato via prima!!!

CLICCARE QUI 

Nell’occasione si tratterà in particolare dell’ipotesi che una parte del tesoro dei templari, tra cui la vera Sacra Sindone (Mandylion - "μανδύλιον"= fazzoletto) , sia stata custodita a Vimercate.



(Info: Max 349.0938830 – www.iltesoropiunascosto.com)

Copertina del libro da cui sarà tratta la conferenza.


Michelangelo Magnus, durante la conferenza, parlerà dei possibili indizi, rinvenuti nella chiesa di Santo Stefano, di legami tra la chiesa stessa e l'ordine cavalleresco medievale dei Poveri Compagni d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone, meglio noti come Templari.

 

Partendo dalla notizia certa della presenza dei Templari nel territorio vimercatese nel XII° secolo, in particolare ad Aicurzio dove i cavalieri erano proprietari di due edifici - il Castel Negrino e la Commenda - , Magnus rinviene precisi segni di origine templare nella costruzione della chiesa cittadina, che appunto in quel periodo subì significativi interventi:

- la presenza, sulla torre campanaria, di un ipotetico Bafometto - ossia di un "idolo" con le sembianze di una testa barbuta, su cui pare i templari giurassero, in un rito di iniziazione dei nuovi adepti dell'ordine;

 

- la raffigurazione di un santo cavaliere nella lunetta all'ingresso dell'edificio sacro, che secondo l'iconografia classica non può essere riconducibile a nessuno dei santi della chiesa, ma presenta alcune caratteristiche, come ad esempio la spada bilame e la presenza di una palma, che lo collegherebbero alla figura di Jacques De Molay, ultimo maestro templare;

 

- un affresco nella cripta in cui ricompare un santo guerriero e una palma, oltre alla rappresentazione della Mandylion, ovvero della sindone, di cui i primi custodi furono appunto i templari.

Nessun commento:

Posta un commento