Non tutti sono consapevoli di cosa sia stata e rappresenti la X MAS e perché è giusto indignarsi e reagire di fronte all'ostentazione del suo simbolo. Molto brevemente: la Flottiglia X MAS prima dell'8 settembre guadagnò sul campo 32 medaglie d'oro al valore militare, affondò 5 navi nemiche, 27 mercantili per un totale di 265.000 tonnellate. Il suo comandante dal 1/5/1943 al 25/4/1945 fu "il principe nero" Junio Valerio Scipione Ghezzo Marcantonio Maria dei principi Borghese, noto come Junio Valerio Borghese. Dopo l'armistizio, non tutti i militari lo seguirono, Junio schierò la X MAS a fianco dei nazisti ancora presenti in Italia, macchiandosi l'onore con furti, torture, rastrellamenti e fucilazioni. Al termine della guerra il sig. Junio fu condannato per feroci "azioni di rastrellamento" rivolte in particolare a partigiani con «la cattura, le sevizie particolarmente efferate, la deportazione e l’uccisione degli arrestati». Ecco la foto (fonte ANPI) che purtroppo meglio rappresenta cosa significhi X MAS: l'impiccato, lasciato esposto in piazza in centro ad Ivrea in modo che tutti potessero vederlo, è il corpo del Partigiano biellese Ferruccio Nazionale, è il 29 luglio 1944, al collo ha appeso un cartello con scritto: “Aveva tentato con le armi di colpire la Decima”. In basso a lato il criminale sig. Junio in divisa con relativo simbolo in questione.
Sì va bene anche il "Memento Auder Sempre", simpatico motto dannunziano della flottiglia che va bene in ogni occasione, ma certe cose, per decenza e pudore e rispetto di una memoria che dovrebbe essere collettiva, non si fanno e basta!
Fonte foto del Martire archivio ANPI - Foto di Junio, il criminale, tratta da Wikipedia |
emmesse, 15 nov 2022
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