togli alle vicine stelle il lume,
perché splendi assai più del tuo costume?
Perché con Febo ancor conteder vuoi?
Forse i belli occhi, quali hai tolto a noi
morte crudel, che ormai troppo presume,
accolti hai in te: adorna del loro nume,
il suo bel carro a Phebo chieder puoi.
O questo o nuova stella che tu sia,
che di splendor novello adorni il cielo,
chiamata essaudi, o nume, i voti nostri:
leva dello splendor tuo tanta via,
che agli occhi, che han d'eterno pianto zelo,
senza altra offension lieta ti mostri.»
Lorenzo De Medici
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