Paolo Conte - 6 gennaio 1937 |
Parigi
Lo so, lo so che questo non è cipria, è sorrisoE sì, che non è luce, è solo un attimo di gloriaE riguarda me, che sono qui davanti a te sotto la pioggiaMentre tutto intorno è solamente pioggia e Francia
Chissà cosa possiamo dirci in fondo a questa luceQuali parole, luce di pioggia e luce di conquistaHum, lasciamo fare a questo albergo ormai così vicinoCosì accogliente, dove va a morir d'amore la gente
Dararà, dari-rararà
Io e te, chissà qualcuno ci avrà pure presentatiE abbiamo usato un taxi, più un telefono, più una piazzaIo e te, scaraventati dall'amore in una stanzaMentre tutto intorno è pioggia, pioggia, pioggia e Francia.
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