Con l'album Pigro del 1978 Ivan Graziani vince la sfida e dimostra a tutta la critica, in particolare di quegli anni, che è possibile suonare rock cantando in italiano e scrivendo poesia. Poi pochi ci sono riusciti e personalmente credo nessuno al suo altissimo livello.
Allora, anche per il pubblico o eri un cantautore, (pochi accordi, semplici melodie, testi seriosi e complicati) o eri altro. L'idioma italiano è certamente musicale, ma poco adatto al furore del forsennato Rock. Lui per primo coniugò il ritmo, l'energia della musica Rock, con testi sensibili e significativi. Per quegli anni un'impresa artistica rivoluzionaria conseguita inseguendo un nuovo modello un nuovo linguaggio che si discostava da tutto quello che fino ad allora in Italia si era potuto ascoltare.
Credo che la grandezza assoluta di Ivan Graziani sia tutta qui: anche su una musica Rock anche su un ritmo tribale che fa saltare e ballare, si può scrivere di emozioni, di sentimento e di poesia.
La copertina di Pigro di Mario Convertino è forse la più Rock di sempre: un maiale che sogghigna e che indossa gli occhiali rossi dell'artista, dove dalle lenti si riflette l'immagine di Ivan Graziani con l'impermeabile aperto in atteggiamento inequivocabile da maniaco sessuale.
Per dirlo con le parole di Ivan ecco una sua dichiarazione:
"Con il rock si riescono a dire cose molto intelligenti, ancora di più che con la ballata,
la quale ti dà un grandissimo aiuto perché la gente, se non si addormenta prima, ci entra
dentro dolcemente, ma il rock, proprio perché è spigoloso, angoloso nella costruzione
metrica, ti lascia la libertà di scrivere versi che non sono versi, ti dà la possibilità di
dare una mazzata in testa alla retorica. Sfido chiunque a musicare parole come quelle
di “Monna Lisa” con un genere musicale diverso dal rock; per inseguire quelle parole, specialmente negli stacchi, sono andato letteralmente in manicomio: “Il custode si lamenta,
probabilmente vuole un’altra botta intesta, ora!”. Se tu entri dentro a questo gioco
demoniaco che ha il rock, tu puoi parlare di una sedia ed essere interessante."
la quale ti dà un grandissimo aiuto perché la gente, se non si addormenta prima, ci entra
dentro dolcemente, ma il rock, proprio perché è spigoloso, angoloso nella costruzione
metrica, ti lascia la libertà di scrivere versi che non sono versi, ti dà la possibilità di
dare una mazzata in testa alla retorica. Sfido chiunque a musicare parole come quelle
di “Monna Lisa” con un genere musicale diverso dal rock; per inseguire quelle parole, specialmente negli stacchi, sono andato letteralmente in manicomio: “Il custode si lamenta,
probabilmente vuole un’altra botta intesta, ora!”. Se tu entri dentro a questo gioco
demoniaco che ha il rock, tu puoi parlare di una sedia ed essere interessante."
Tu sai citare i classici a memoriaMa non distingui il ramo da una fogliaIl ramo da una foglia.Pigro!
"Una mente fertile" dici " è alla base"Ma la tua scienza ha creato l'ignoranzaHa creato l'ignoranza.Pigro!
E poi le parolacce che ti lasci scappareChe servono a condire il tuo discorso d'autoreCome bava di lumaca stanno li a dimostrareChe è vero, è vero non si può migliorareCol tuo schifo d'educazione col tuo schifo di educazione.Pigro!
La capra per il latte, la donna per le voglieMa non ti accorgi della noia che ha tua moglie?Della noia che ha tua moglie.
Tu castighi i figli in maniera esemplarePoi dici "Siamo liberi, nessuno deve giudicare.Nessuno deve giudicare".Pigro!
E poi le parolacce che ti lasci scappareChe servono a condire il tuo discorso d'autoreCome bava di lumaca stanno li a dimostrareChe è vero, è vero non si può migliorareCol tuo schifo d'educazione col tuo schifo di educazione.Pigro!
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