Canzoni di notte - "Vedrai, vedrai", cantata da Ginevra di Marco.

La voce di Ginevra è cristallo trasparente, che brilla della poesia e delle parole delle canzoni che interpreta; che taglia, spacca, scolpisce le note ad una a una in modo perfetto, ultimo definitivo. Una delle voci femminili più belle della recente storia della musica Italiana.

Questa notte senza farmi notare, a dovuta distanza con la mia chitarra, di nascosto e sottovoce, suono con e per lei uno dei brani più conosciuti e ispirati di Luigi Tenco. 

La canzone è dedicata alla madre che aveva cresciuto da sola Luigi e che aveva sperato per il suo bambino un futuro più sicuro e più serio rispetto a quello di poeta/cantautore. Qui Tenco canta la tristezza e la preoccupazione di aver deluso la mamma per aver seguito senza troppo successo la sua vocazione artistica.

Vedrai, vedrai.

Quando la sera me ne torno a casa
Non ho neanche voglia di parlare
Tu non guardarmi con quella tenerezza
Come fossi un bambino che ritorna deluso
Sì, lo so che questa non è certo la vita
Che ho sognato un giorno per noi

Vedrai, vedrai
Vedrai che cambierà
Forse non sarà domani
Ma un bel giorno cambierà
Vedrai, vedrai
Non son finito, sai
Non so dirti come e quando
Ma vedrai che cambierà

Preferirei sapere che piangi
Che mi rimproveri di averti delusa
E non vederti sempre così dolce
Accettare da me tutto quello che viene
Mi fa disperare il pensiero di te
E di me che non so darti di più

Vedrai, vedrai
Vedrai che cambierà
Forse non sarà domani
Ma un bel giorno cambierà
Vedrai, vedrai
No, non son finito, sai
Non so dirti come e quando
Ma un bel giorno cambierà