Non so suonare bene la chitarra, figuriamoci il pianoforte, ma da quando mi sono sposato con Emanuela ho un pianoforte in casa. La musica di questo brano nasce al pianoforte. Mi ha inseguito per molti anni era destinata a Cortona iniziava con : "Come è bello camminare a Cortona...". Non sono mai riuscito a terminarla.
Poi in occasione del Covid per partecipare ad un' iniziativa del Comune di Vimercate, che mi aveva suggerito uno degli Ichiché, senza troppa convinzione presi la chitarra e provai a sostituire il soggetto con Vimercate. In pochissimo tempo il testo riempì e prese forma sul foglio bianco; le parole cadevano, scivolavano senza alcuna difficoltà. Nacque così: I Gradini di piazza Roma.
Per il video (che potete vedere e ascoltare in coda a questo post) chiesi aiuto all'amico Massimo Spinolo che ben volentieri condivise l'idea e prestò alcune sue immagini e la sua arte per la sua realizzazione.
Si rivelò, nonostante la musica e le parole, per noi sconosciuti autori, un grande successo: il Giornale di Vimercate ci dedicò una pagina intera, e il video poi pubblicato anche su YouTube registrò oltre 1000 visualizzazioni.
Sono diverse le canzoni che a volte si iniziano ma non si riescono a terminare e che si perdono in fondo a qualche cassetto e che spesso si dimenticano.
Io credo che non siamo noi a scegliere il modo e il tempo di una canzone. E' la canzone che sceglie la musica e il momento della sua rivelazione. In questo fenomeno noi siamo solo gli strumenti a servizio della sua nascita o manifestazione.
Il nostro compito è di non farci trovare impreparati e d'essere pronti ad assecondare la sua misteriosa volontà.
Questo è quello che ho imparato con "I gradini di piazza Roma" :
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