Bellusco - Sulbiate, in edicola. Il Cittadino del 16 set 2023

Bellusco

Salvo imprevisti dell'ultimo ora, martedì 19 settembre il Sig. Ezio Misani di anni 74 invalido e ammalato e la moglie Angela saranno sfrattati dall 'ufficiale Giudiziario dall'abitazione di via S. Nazaro da loro abitata da 15 anni. I  servizi sociali del Comune di Bellusco che da tempo stanno seguendo il caso del Sig. Misani si stanno adoperando per cercare una soluzione. Disperata e drammatica la testimonianza raccolta dal giornale del Sig. Misani che vive con una pensione insufficiente alle esigenze di solo 800 euro.

Ennesimo successo il Palio di Santa Giustina (Carri biblici). La 53° edizione è stata vinta dal Rione Il Castello con il carro dal titolo: "La bontà. La vedova di Zarepta e un pugno di farina". Sempre in onore della tradizione il Sindaco ha voluto incontrare la Sig.ra Irma Parolini di anni 97, che da sempre per l'occasione prepara la sua speciale Torta paesana il dolce tipico delle feste del nostro territorio.

Sulbiate

Una donna di 64 anni e il complice, un uomo di 51 anni, sono stati accusati di rivendere merce rubata accumulato ricettando furti provenienti da diverse aziende della Brianza e del Lecchese. Nel magazzino di via Mascagni a Sulbiate si poteva trovare di tutto, dalla carta igienica a martelletti pneumatici. Il rinvio a giudizio è stato fissato per martedì 19 settembre. Troverete l'articolo con maggiori dettagli a pagina 34.

Il 13 di settembre gli imputati del processo istruito per accertare le cause e le responsabilità per la morte sul lavoro del giovane Gabriele Di Guida, operaio di una azienda di Sulbiate, hanno chiesto di poter accedere al rito del patteggiamento. Nell'articolo si può leggere una lunga intervista alla Mamma sig.ra Ester oggi impegnata in un azione di testimonianza e sensibilizzazione in scuole e fabbriche sul dramma degli incidenti nei luoghi di lavoro e sulla sicurezza. Tra le altre cose la Sig.ra Ester dichiara di essere rimasta sbalordita dalle parole del responsabile della sicurezza che ha testimoniato che quel giorno alla persona che lavorava a quel macchinario era stato concesso un permesso lasciando così Gabriele da solo: la ragione per cui passarono ben 28 minuti prima che qualcuno se ne accorgesse e fermasse il macchinario che stava straziando il corpo del figlio. 

Per saperne di più acquistare il giornale.

emmesse, 19 sett 2023