Forse complice il caldo estivo, forse la concomitante festa in oratorio, ma l'incontro di ieri sera tenuto in biblioteca da Facciamo in quattro per Sulbiate e Sulbiate Democratica e Solidale, i due Gruppi di Minoranza del nostro Consiglio Comunale, a me è sembrato poco partecipato.
Le solite facce, gli "addetti ai lavori" e parenti vari ma niente di più.
Non ho visto neppure uno dei giornalisti delle testate locali che abitualmente partecipano a questi appuntamenti.
Quello che ho capito dalla relazione tenuta dai due Capigruppo D. Mattavelli e G. Stucchi:
Daniela Mattavelli F4S |
D. Mattavelli e G. Stucchi, producendo lettere e documenti, hanno denunciato per l'ennesima volta la poca trasparenza e poca volontà di collaborazione di questa Amministrazione, che invece di semplificare e agevolare il lavoro delle minoranze, crea palesemente e senza pudori particolari, ostacoli e difficoltà nella raccolta delle più elementari informazioni.
I funzionari comunali non sono complici ma, anche nel loro caso, posso sbagliarmi, mi è sembrato di cogliere nelle parole di Mattavelli se non una precisa denuncia delle perplessità.
Guglielmo Stucchi SDS |
La battaglia per essere ascoltati dall'amministrazione e potersi sedere ad un tavolo politico (politico non tecnico!) nel quale poter confrontare le diverse idee, su questo argomento, è stata persa.
Non si comprende assolutamente in quale contesto di viabilità generale si inserisce questo intervento. La sensazione che l'Amministrazione proceda a tentoni secondo contingenti opportunità adattate alle esigenze del momento e non secondo una visione generale e lungimirante resta.
Dove ci stanno portando e quale sarà la Sulbiate dei prossimi 10 anni è un bel mistero!
Gli aspetti positivi:
L'amministrazione in corso d'opera sta modificando il progetto esecutivo infatti il calibro delle strade in questione sembra sia tornato ad essere adeguato al transito degli autobus e alcuni parcheggi prima non previsti ora invece ci sono.
E' quindi lecito domandarsi: sono modifiche che avrebbero apportato in ogni modo senza la pressione esercitata dalla battaglia delle minoranze?
Le due minoranze su questa questione hanno lavorato insieme e bene. Questa prima concreta collaborazione, nonostante il risultato negativo facilmente prevedibile, credo sia stata per loro un'esperienza molto importane e certamente utile per il futuro.
Cose da chiarire e che non comprendo:
Non comprendo perché il Sindaco Andrea Crespi si sia nascosto dietro cavilli, regolamenti e "muffosa" burocrazia e non abbia serenamente e democraticamente (prima dell'inizio dei lavori che impegnano 580.00 euro di risorse pubbliche), accettato il confronto con le minoranze che si presentavano per l'occasione forti non solo del loro mandato elettorale ma accompagnate anche da una petizione che ha mobilitato ben 500 sulbiatesi.
Mi è difficile da spiegare perché, una petizione che ha raccolto 500 firme, quando organizza momenti pubblici conclusivi e importanti, come quello di ieri sera, sia così poco partecipata dai cittadini.
Inoltre: oltre al problema riqualificazione via Mandelli e via De Amicis le due Civiche di minoranza condividono o non condividono una visione generale della Sulbiate futura? Anche perché, è stato sufficiente un mio intervento, che in buona sostanza mirava solo a chiedere una maggiore attenzione alla conservazione e al consumo di ulteriore nostro territorio ancora non edificato, per essere accusato gratuitamente da sostenitori di Facciamoci in Quattro per Sulbiate di sostenere una posizione meramente ideologica.
Conclusioni
Sulbiate è ancora in campagna elettorale. Compulsiva, strisciante e permanente.
In ragione della posizione di forza, la situazione giova esclusivamente alla maggioranza.
Al momento non esiste alcuna possibilità di dialogo tra maggioranza e minoranza.
Chi ha avvelenato i pozzi prima dell'arrivo del nuovo Sindaco Crespi lo ha fatto veramente bene!
Solo il Sindaco Crespi può trovare una soluzione a questo stallo di posizioni intransigenti in cui versa la nostra politica, a questa inconcludente situazione in cui si è cacciata la nostra Comunità che rischia, salvo auspicabili ma imprevedibili cambiamenti, di accompagnarlo fino alla fine del suo mandato.
E pensare che il Sindaco Andrea nel suo primo discorso aveva detto che avrebbe ascoltato tutti.
Temo invece, purtroppo, che in questa vicenda, il nostro Sindaco, abbia ascoltato solo la voce di una volontà politica cavillosa e burocratica, che peraltro non credo appartenga alla sua storia personale, piuttosto che la lecita richiesta di 500 Sulbiatesi che chiedevano semplicemente di essere ascoltati, di partecipare, di dialogare e discutere con lui circa la destinazione di 580.000 euro di risorse pubbliche.
Personalmente immaginavo che con il nuovo Sindaco 500 firme a Sulbiate valessero un po' di più di quello che invece ci ha ricordato possano valere, in un suo recente post l'amico, ECO-BLOG.
Al termine dell'incontro qualcuno ha chiesto di fare una sintesi per capire ora come si dovesse procedere.
Alla prima proposta ho preferito uscire dalla sala e tornare a casa.
Oggi preferisco non commentare.
Ci sarà modo e tempo.
Attendo di conoscere gli sviluppi e di capire quale sarà l'evoluzione.
Rinnovo i miei complimenti alle minoranze per il loro lavoro e per tutto l'impegno che hanno profuso.
La vostra locandina era molto chiara:
"TUTTO FINITO? CI ARRENDIAMO? NO!"
Battaglie per la democrazia che chiedono al Sindaco Crespi il confronto su scelte che riguardano tutti, meritano tutto il vostro, il nostro e, per quello che vale, il mio modesto impegno... e per questo ideale e non ideologico obiettivo, insieme:
NON ARRENDIAMOCI, NON ARRENDIAMOCI MAI!
La proposta elaborata da Facciamoci in Quattro e da Sulbiate Democratica e Solidale.
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