Le interviste di controventoblog.
La parola ai protagonisti.
Stefano Sala, in poche parole ci dica chi è,
e perché ha scelto di candidarsi per il prossimo Consiglio Comunale di
Vimercate.
Stefano Sala - Comunità Solidale Candidato Sindaco - Mariasole Mascia |
Quanto è importante una preventiva scuola,
un’ esperienza politica prima di impegnarsi personalmente?
Ritengo che
la miglior scuola sia la propria coscienza, in particolar modo per chi affronta
l’esperienza politica in una lista civica senza nessun vincolo da parte di
movimento o partito a livello nazionale.
Quale è la sua formazione, qualcosa di più
circa la sua storia personale. Cosa l’ha spinto all’impegno politico?
Sono
cresciuto legato ai valori cattolici cristiani che ho maturato in tanti anni
di vita oratoriana da bambino poi adolescente, giovane e infine come genitore, ho
maturato una grande esperienza nel campo sportivo con la polisportiva Dipo, prima
da giocatore poi allenatore e ora con il ruolo di vice presidente. Non posso
non ricordare come fantastici i dieci anni di presidenza di Avis Vimercate e i cinque
anni nel consiglio direttivo di Avis regionale Lombardia. Ho sempre avuto una
vita piena d’interessi e impegni e ora voglio portare questa mia grande
esperienza civica a servizio della politica locale dove serve sempre di più la
voglia di fare le cose con lo sguardo ben fisso al futuro ma con senso pratico
e concretezza nei progetti.
Perché i principi etici, i valori
cattolici, in cui dice di riconoscersi sono meglio rappresentati dal candidato
Mascia e non dalle altre proposte in capo?
Non voglio
fare valutazioni su altre persone e nemmeno sul mio candidato sindaco che ho
imparato a conoscere e stimare in questi primi anni di mio impegno politico. Ho
scelto di appoggiare uno schieramento politico di centro sinistra consapevole
del mio radicamento di centro. E' mio dovere portare avanti quei valori
cristiani in cui fermamente credo ma che non devono mai portarmi ad assumere
atteggiamenti di tipo talebano sui vari argomenti di tipo etico morale che la
politica nazionale ci pone ogni giorno come un daspo per le scelte future. Soprattutto in questo momento storico dove la
chiesa è guidata da un PAPA che ci chiede di essere” pastori che puzzano di
pecora “ e che sta cercando di portare grandi aperture di pensiero sempre nel
rispetto della fede più pura.
Gratuità, spirito di servizio, attenzione
al prossimo, alla vita e ai problemi degli altri sono tutte cose che s’imparano
solo in ambito oratoriano cattolico?
….no, assolutamente
no, sono valori di civiltà che io prima di tutto ho avuto la fortuna di
ricevere dai mie genitori e poi sviluppato negli ambienti che ho frequentato,
ma ritengo che molte persone che dicono di non credere in DIO siano altrettanto
sensibili alle problematiche sociali e a volte anche più coerenti di me, in
fondo siamo uomini e donne ognuno con i suoi limiti .
Che cosa ha imparato dalla precedente esperienza amministrativa?
Che facile
sarebbe fare le grandi promesse che entusiasmano tutti, ma poi si fanno i conti
con il dovere amministrare ed è questo che ho imparato negli ultimi tre anni
passati nei banchi del consiglio comunale la realtà delle cose, il famoso patto
di stabilità, la priorità dei servizi come scuola, disabili ,anziani a discapito
di qualche strada asfaltata. Dopo questi anni di grandi sacrifici il bilancio
ci consentirà di spendere qualcosa in più, sarà l'occasione per confermare la
qualità dei servizi e fare qualcosa in più sulle manutenzioni ordinarie che
come cittadino so benissimo siano state messe in secondo piano in questi anni,
ma la realtà è questa, un conto è promettere e proclamare un altro è amministrare
ed io sono pronto a dare il mio responsabile supporto a questo progetto di
centrosinistra.
Quanto è importante e ingombrante la
presenza del Partito Democratico nell'alleanza che sostiene Maria Sole. Non è
che poi chi governa e decide è solo il gruppo legato al Pd e le altre liste
sono solo di contorno e utili esclusivamente ad allargare il bacino dei
possibili voti?
Il PD
sicuramente è importante ma diventa ingombrante solo nel momento in cui le
liste che lo sostengono non sanno dare qualità e sostanza alla discussione
politica e questo COMUNITA’ SOLIDALE in questi cinque anni lo ha fatto se così
non fosse stato, non saremmo ancora qui a condividere un progetto di città
futura “ insieme “.
Perché, a suo parere i giovani appaiono sempre
più delusi, disincantati e lontani dalla Politica?
Perché non la
conoscono da vicino ma solo dai titoli di giornali e da ciò che vedono in TV, e
poi, perché schiavi di un mondo che vuole tutto e subito e nella politica
questo non funziona. Una buona politica è fatta di progetti lungimiranti che
hanno bisogno di giusti tempi di maturazione e attuazione, ma sono sicuro che
com’è capitato a me, se trovi il coraggio di metterci la faccia, capisci quanto
sia bella e complicata e a quel punto il tuo punto di vista non è più solo:
“Qui fa tutto schifo” ma; "Che cosa posso fare io per migliorarla".
A Vimercate risiedono già molti immigrati.
Pensa sia stato fatto tutto il necessario per garantire accoglienza, e favorire
integrazione o si deve fare di più?
Ritengo che i
percorsi d’integrazione portati avanti fino ad ora in collaborazione con enti
del terzo settore siano di grande validità tutti orientati all'inclusione delle
persone e non alla ghettizzazione in luoghi costruiti ad hoc per tentare di
arginare un’emergenza. Penso che si debbano ricercare nuove forme di
collaborazione con tutti gli enti disponibili per rendere sempre più snelle le
procedure d’integrazione di queste persone che io vedo come una risorsa futura
del nostro territorio e non come un problema.
Leggendo i giornali sembra che a livello
locale una delle esigenze maggiormente avvertite dai cittadini sia la domanda
di maggior sicurezza. Da questo punto di vista pensa che Vimercate sia una
città sicura?
A mio parere Vimercate
è una città abbastanza sicura, ma penso che la possibilità di sviluppare un
progetto di video sorveglianza su alcuni punti del paese, possa aiutare a
sconfiggere quello che ritengo il problema del vandalismo e del rispetto delle
regole civiche.
Il MUST Museo del Territorio rappresenta
un capitolo di spesa abbastanza importante nel bilancio comunale. Spesso è
stato ed è motivo di pesanti critiche e attacchi delle minoranze. In questo
momento di crisi e di grandi difficoltà economiche perché insistere a investire
in cultura e non preferire altre priorità? I soldi spesi per la cultura sono
soldi spesi bene?
Un cittadino culturalmente
formato è sicuramente un cittadino consapevole dei valori morali e sociali che
lo circondano, questo non toglie che in futuro si possano ricercare nuove forme
di finanziamento per un museo che sicuramente è un’eccellenza del nostro
territorio come la biblioteca. Va conservato e sviluppato ancora nel tempo.
E’ ancora possibile governare il singolo
Comune senza interagire e collaborare con le Amministrazioni dei Comuni vicini?
In quali ambiti a suo parere si sono già avuti benefici dalla gestione
collegiale in essere tra i comuni di questo territorio?
Vimercate da
sempre è stata precorritrice d’importanti progetti di collaborazione intercomunale,
partendo da Offerta Sociale per arrivare alla neo nata Unione dei Comuni in cui
io credo fermamente perché da sempre è ottimizzazione dei servizi, in modo
condiviso, e produzione di risparmio e miglior efficienza. Bisogna saper
attendere i risultati nel tempo. In questa prima fase, essere lungimiranti e fiduciosi
ma sempre vigili nell'evolversi dei progetti. La relazione del comandante della
polizia locale dell’unione dei tre parchi ne è un primo esempio positivo.
In queste elezioni temete un avversario in
particolare e perché?
La cosa che
ritengo più pericolosa è il populismo ma confido nell'intelligenza dei
Vimercatesi che da sempre sanno valutare le persone per i progetti che
presentano e non sui proclami, e in lista con me ci sono solo persone concrete
e ben radicate nel vissuto cittadino.
Le preferenze sono importanti? Perché?
Proprio perché conosci le
persone e sai la loro storia e questo è garanzia di serietà e coerenza,
nell’affidargli un voto.
Per quale ragione l’elettore al momento
del voto dovrebbe ricordasi di lei e oltre a scegliere Mascia scrivere accanto
al simbolo Stefano Sala?
Poiché chi mi
conosce, sa chi sono e cosa ho fatto nella vita fino ad ora quindi può avere
stima e fiducia in me.
Per chiudere un pensiero, una bella frase,
un ricordo, un aforisma in cui si riconosce particolarmente:
Nella vita
non chiedere mai e ti accorgerai nel tempo che qualcuno che nemmeno conosci ti
avrà restituito dieci volte tanto.
Grazie Stefano, per il tempo che ci ha dedicato, e ..."In bocca al lupo!".
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