sabato 3 settembre 2016

La foto sbiadita.



Francesca Paci - La Stampa
È passato esattamente un anno da quando il corpo del piccolo Alan Kurdi depositato dalle onde sulle sponde dell’isola di Bodrum svelò quello che il mondo avrebbe dovuto sapere già da almeno tre anni, che cioè da quando i fondamentalisti islamici si erano appropriati della inizialmente pacifica ribellione contro Assad a scappare dalla Siria non erano più solo i poveracci ma la classe media, famiglie dotate di iPad e bambini con lo zainetto uguale a quello dei coetanei sulle spiagge di Lesbo, un popolo in fuga con cui immedesimarsi facilmente.  .... CLICCA QUI


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