La vita e la riproduzione di questa specie animale è stata favorita, in particolare nella zona sud, dalla presenza nel parco delle caratteristiche "foppe": ambienti umidi formati da ex cave di argilla. Nella zona settentrionale, invece, questi piccoli stagni, pozze d'acqua, si sono persi nel tempo.
Da diversi anni il Parco è impegnato ad incrementare nel suo territorio le biodiversità anche grazie alla creazione di piccole aree umide. Clicca qui.
Nel nostro Comune, recentemente in mezzo alla campagna, grazie alla collaborazione dell'agricoltore, che ha provveduto al mantenimento e alla pulizia dei siti, sono state create due micro oasi, due piccole "foppe, e tra breve per la rane e per i rospi inizierà il periodo per la riproduzione.
Una raccomandazione molto importante per i cittadini che a volte sono poco informati: non abbandonare in questi piccoli stagni pesci rossi o tartarughine perchè alterano con gravi danni, in particolare per le uovo presenti, il delicato equilibrio di questi piccoli stagni vanificando in poco tempo investimenti e lavoro fatto.
E allora, a tutte le future rane sulbiatesi, bentornate e buon viaggio di riproduzione!
Redazione
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