Venerdì sera, durante l'incontro ( molto, molto poco partecipato. Non più di 20 persone e in buona parte tutti "addetti ai lavori") organizzato dall'Amministrazione di Sulbiate, grazie al signor Stefano Radaelli di Mezzago (uno dei protagonisti che hanno creduto e colto con passione e coraggio questa sfida) si è potuto conoscere di più circa le sorti e la reale destinazione d'uso dei locali della Ex Filanda oggi denominata "Fabbrica del Saper fare".
Brevemente: nella palazzina troveremo l'ufficio segreteria e due sale riunioni, al primo piano la sede di un'agenzia per il lavoro autorizzata dal Ministero e accreditata dalla Regione e una sala per il coworking - .https://it.wikipedia.org/wiki/Coworking
Il capannone sarà diviso in quattro saloni: nel primo slot i macchinari; le stampanti 3d, la lasercutter e attrezzature utili alla creazione di oggetti; nel secondo un centro di arte contemporanea; nel terzo un salone di 150 mq affittabile per eventi; e infine l'ultimo dedicato all'alimentazione.
La sfida è certamente interessante e ricca di contenuti positivi e innovativi.
Il budget dei gestori prevede una spesa di costi fissi di ben 100.000 euro all'anno (19.000 sono destinati alla casse del Comune per l'affitto dell'immobile). Sono previsti due anni di perdita, con l'auspicio di raggiungere il pareggio di bilancio dopo il terzo anno di attività.
Alla copertura di questi costi dovrebbe concorrere in modo importante (per un terzo della spesa totale!) il sub affitto pagato da un produttore di birra artigianale del territorio.
L'accordo sembra sia a buon punto. Dettaglio non indifferente: per la produzione della "birra della Filanda a km 0" si potrebbe usare luppolo coltivato nei terreni adiacenti.
Riflessione personale:
Ricordo una vecchia pubblicità di quando ero bambino che recitava:" Chi beve birra campa cento anni!". E allora, per gli amici della ex Filanda e per la loro avventura mi sento di aggiungere:" Chi la produce, ancora di più!". Olà
Consiglio di seguito la lettura dell'articolo di Stefano Radaelli pubblicato dal foglio informatore comunale di Mezzago il Mezzaghero. E' molto utile, per chi ha perso le precedenti puntate ad approfondire la conoscenza della nuova "Fabbrica del Saper fare" della Brianza,
LA NUOVA VITA DELLA
EX-FILANDA DI SULBIATE.
C’era una volta… e che c’è ancora: la ex-Filanda di Sulbiate ha
accompagnato le stagioni trascorse anche di molti mezzaghesi che, magari solo
passandoci l’hanno vista prima fiorente, poi abbandonata facendoci dei sogni su
un improbabile riuso e ora di nuovo splendente al termine dei lavori di
restauro.
C’è stato un tempo in cui molta parte dell’economia dei nostri
paesi, anche quella di Mezzago, era
basata sull’allevamento del baco da seta, cui veniva propinata una dieta
a base di foglie di gelso (ul muron),
albero che infatti caratterizza da sempre il paesaggio delle nostre campagne.
Dopo gli anni fiorenti dell’industria della seta, la filanda di
Sulbiate era diventata una officina elettromeccanica, prima di essere
abbandonata ad un degrado che pareva inarrestabile.
Negli ultimi anni il Comune di Sulbiate è riuscito ad ottenerne
la proprietà ed a reperire oltre 1,6 milioni di euro di contributi - da
Fondazione Cariplo e Regione Lombardia - per realizzarne il completo recupero.
Ora, completati i lavori di recupero e restauro, la ex-Filanda
è stata affidata in gestione ad un gruppo di organizzazioni - Consorzio
Comunità Brianza, Makeinprogress, delleALI teatro, Oplà e Mestieri Lombardia -
che ambisce a riproporla come protagonista nella vita economica e culturale del
nostro territorio.
Nella ex-Filanda infatti troveranno posto attività di
sperimentazione ed innovazione, formative ed educative, culturali e
promozionali: un maker-space, un co-working, un centro per l’arte
contemporanea, uno spazio per spettacoli teatrali e per eventi aperto al
territorio, un servizio di ristorazione basata su prodotti locali e una agenzia
per il lavoro e l’innovazione sociale.
Le attività che vengono realizzate si rivolgono ad un
territorio ben più ampio di Sulbiate, anche oltre il vimercatese e sono
destinate ad una molteplicità di soggetti:
- i cittadini possono imparare a progettare e realizzare
prototipi utilizzando stampanti 3D, laser cutter, frese CNC; potranno
partecipare ai corsi per imparare l’utilizzo di tecnologie innovative ma anche
le tecniche del teatro o dell’arte contemporanea, nuovi modi per trovare o
creare lavoro, una community che ne co-working condivide risorse, competenze,
passioni e professionalità;
- le aziende, hanno a disposizione un’area per la ideazione e
prototipazione di nuovi prodotti e servizi, anche in collaborazione con il
Politecnico di Milano; potranno accedere a tutte le misure di incentivi e
politica attiva del lavoro (stage, doti, Garanzia Giovani) per promuovere lo
sviluppo del capitale umano e delle loro attività, possono trovare
professionisti dell’innovazione, progettazione e del fund raising, sperimentare
forme innovative di welfare aziendale e di responsabilità sociale;
- le scuole, di ogni ordine e grado, hanno a disposizione una
struttura con la quale realizzare iniziative di educazione alle nuove
tecnologie o alle diverse forme espressive dell’arte contemporanea e del
teatro; un luogo capace di generare maggior valore nella realizzazione di
progetti di alternanza tra scuola e lavoro;
- i comuni possono contare su uno staff esperto nel ridisegno
di servizi e con l’ambizione di mettere a punto modalità innovative e
sostenibili per dare risposte a bisogni sociali nuovi o consolidati, capace di
attivare processi partecipati di promozione locale.
La ex-Filanda di Sulbiate, ambisce a diventare un luogo di
promozione di uno sviluppo territoriale capace di essere generativo ed
inclusivo; produttore e distributore di valore; capace di attivare le molte
risorse locali disponibili - dalle imprese, alle scuole, alle istituzioni, alle
competenze diffuse, al volontariato - per provare ad essere comunità più
aperte, coese e solidali.
per rimanere informati sulle attività proposte dalla ex-Filanda
di Sulbiate, si può consultare il sito www.exfilanda.it,
il profilo twitter @ExFilanda o facebook/exfilanda, oppure scrivere alla email info@exfilanda.it… vi aspettiamo!
Stefano Radaelli
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