venerdì 21 aprile 2017

Che fine ha fatto l'aspargo rosso di Sulbiate? - Fuori dalle righe -

Questo che segue è un post ironico. utile solo a non prenderci troppo sul serio. Quello che ho scritto è tutto falso e inventato. 
Per divertimento, per riflettere e sorridere un po'.     emmesse

L'anno scorso qui a controventoblog ci si domandava quando sarebbe arrivato sui nostri piatti l'asparago rosso di Sulbiate. Ebbene, purtroppo, un anno è passato invano.

Oggi però grazie alla presenza sul nostro territorio della ormai famosa Fabbrica del saper fare , (ex Filanda di Sulbiate), le possibilità per la nascita dell'asparago rosso pare siano aumentate e non poco!

Insomma, se in questa Fabbrica del saper fare, dell'arte, del teatro, del design,  del lavoro, della creatività, forse birrologa, un po' filosofa e gastronomica, attenta alle nuove tecnologie e alla contaminazione delle idee, e diciamolo, un po' tuttologa, vuoi che tempo un anno non trovino la soluzione?

L'asparago rosso, per il nostro territorio, per Sulbiate e forse per la Stessa Fabbrica sarebbe di estrema utilità: certamente uno straordinario successo, una innovativa e rivoluzionaria invenzione.

Cioè, vuoi mettere uno sbiadito asparago rosa mezzaghese con un più "ciccioso" e vivace asparago rosso di Sulbiate? Non ci sarebbe storia, ne concorrenza!
Mezzago, miseramente perderebbe il primato locale degli asparagi. Così poi, ci si potrebbe concentrare sulla patata nera e mandare a casa anche i vanitosi orenesi. Tiè!

Chissà se per il 2018, nei giardini antistanti la Ex Filanda, potremmo gustare, rigorosamente accompagnata da birra a KM 0, questa nuova eccellenza gastronomico alimentare brianzola.

Intanto accontentiamoci di quelli rosa: oggi a Mezzago inizia la Sagra.
Quella autentica e vera: CLICCA QUI
A Sulbiate sappiamo attendere. Il tempo è dalla nostra parte.
Olà
emmesse

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