venerdì 16 giugno 2017

Scuola di Aicurzio: i tigli non ci sono più! Fine.

La scuola di Aicurzio ieri 15/06/2017, dopo l'abbattimento dei 24 giovani tigli
Ieri il nostro post che abbiamo prima pubblicato sul nostro profilo Fb e poi è stato autorizzato anche dagli amministratori del Gruppo "Sei di Aicurzio se...", come era prevedibile ha sollevato accese discussioni e confronti on line tra alcuni naviganti.
Sono intervenuti anche Amministratori del Comune.

Nel precedente post CLICCA QUI abbiamo pubblicato la foto notizia in bianco e nero in cui era rappresentato lo stato dei 24 tigli dopo il primo giorno di lavoro necessario per preparare il loro successivo abbattimento, con sovrimpressa la domanda in rosso PERCHE'?

Alcuni un po' arrabbiati hanno classificato l'articolo  esclusivamente come polemico, permettendosi anche epiteti poco lusinghieri nei nostri confronti che ci hanno fatto divertire e sorridere.

In realtà era un modo come tanti di porre una semplice domanda e avanzare un' accorata richiesta per poter leggere la perizia dell'esperto di cui si è servita la Giunta di questo Comune per prendere questa drastica e inappellabile decisione. Purtroppo nel web e non solo nel web funziona così: si comunica di più per immagini che non per tante belle parole.
Abbiamo avuto ragione, perchè poi la risposta è arrivata.


Abbiamo letto (n.d.r perchè sono circolate poi in rete) alcune pagine della relazione che cercavamo, quelle più interessanti dove l'agronomo visto lo stato di salute dei tigli consiglia come procedere.

Breve sintesi: 

Delle 24 piante solo per 7 l'agronomo suggerisce l'abbattimento per motivi prevalentemente
gestionali, e solo per una di queste dichiara di non esserci nessuna prospettiva futura.

Per le altre l'agronomo consiglia: per  la maggioranza dei casi solo una forte potatura e un successivo ricontrollo in 10 casi tra 24 mesi, e in 7 casi tra 12 mesi.

Ora, la sicurezza dei cittadini sopra ogni cosa, in particolare se piccoli, ma le ragioni dell'abbattimento non sono motivate solo da questa importante attenzione che ogni amministratore deve in primis sempre avere.

Allora, la scelta dell'abbattimento è una decisione politica.
Non si deve disprezzare, si rispetta, ma si può contestare.

Io personalmente quei Tigli avrei fatto di tutto per salvarli.
Ma, io no sono un Amministratore.

Per me, quello che è avvenuto non è un abbattimento di pochi alberi malati irrecuperabili,  terminali e pericolosi,  ma un massacro inutile di molte piante che si poteva e si doveva  tentare di salvare.

Per la Giunta di Aicurzio invece no.

I politici che amministrano Aicurzio hanno pensato bene che per il bene della Comunità fosse meglio l'abbattimento. Minor costi presenti e futuri comunali e maggior evidente immediata sicurezza per cittadini.

Sono punti di vista diversi.

Io resto della mia.

Aicurzio da oggi è certamente più sicura: infatti, nessuno di quei tigli anche per un fulmine a ciel sereno di un imprevisto temporale potrà mai più cadere in testa al malcapitato passante.

Aicurzio da oggi è meno verde e forse per questo anche più triste, ma gli Amministratori avranno nuove risorse da destinare altrove per il bene della Comunità.

Ripetosono punti di vista e scelte di priorità diverse.

Entrambe le posizioni credo siano rispettabili.

Ognuno si assuma la propria responsabilità.

controventoblog, 16/06/2017
Il responsabile Maurizio Sarchielli 

ps 
Curiosità:

Ad un amico un anziano residente di Aicurzio ha ricordato che quelle 24 piante erano state piantate in memoria dei caduti della guerra. Al danno ambientale si aggiungerebbe anche il danno della memoria storica. Anche se, pensandoci bene, per chi ha dato in passato la vita per la Patria un nuovo sacrificio per piccoli Aicurzesi non può che essere motivo di onore e gloria

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