Serata fantastica - 1979
testo M. Sarchielli -
Musica A. Bertazzoni/Sarchielli
INTRO ???
MI-
DO6
Che serata fantastica ho passato con lei,
SI-7
quella notte del sul porto svegli fino alle sei,
DO 6
ma come ero sconvolto,
MI-
DO
ed il canto del mare ci faceva sognare,
SI-7
i suoi occhi assonnati, continuava a parlare,
LA-7 MI-
non riuscivo a capire, mi piaceva ascoltare.
MI- DO6
No, non è amore, è solo il bisogno di parlare
SI-7
DO
tra due persone sconosciute senza avere una ragione.
No, non è amore, se poi ti ritrovi con le mani,
nelle sue mentre ridi, aspettando domani;
DO MI-
per il gusto di dire,
tutto quello che hai dentro,
la poesia che hai inventato,
DO RE MI-
già è fuggita nel vento.
Ed il tempo passava come il freddo tra noi,
il profumo del pane mi faceva piacere:
dai lo andiamo a comprare.
Poi pian piano si sentono i primi rumori,
e di colpo capisci di non esser più fuori,
è arrivato, domani; ma tu, come ti chiami?
Come ti chiami?
No, non è amore,
di colpo ti accorgi che tutto è finito,
è stato soltanto un misero errore,
io non la avevo capito.
No non è amore, mi sento dentro tanta confusione,
così questa sera mezzo ubriaco,
ti voglio dedicare questa canzone.
Non lo dico per vanto, non mi sono mai illuso, mi è rimasto
soltanto, un ricordo confuso.
No, non è amore, è solo il bisogno di parlare tra due persone sconosciute
senza avere una ragione.
No, non è amore se poi ti ritrovi con le mani, nelle sue mentre
ridi, aspettando domani;
per il gusto di dire, tutto quello che hai dentro,
la poesia che hai inventato, già è volata nel vento.