venerdì 15 marzo 2019

Tette e fantasmi.



Avevi ragione Sergio. E me lo avevi ben detto, almeno ancora ben due o tre anni fa.
Tra le chiacchiere del dopo poker giocato con gli amici; quelle conversazioni che si fanno per tirare il più a lungo possibile piacevoli momenti prima di salutare e ritornare ognuno sulla propria strada.

Me lo avevi detto: ”Oh caro Mao, se su FaceBook, vuoi ottenere tanti like o molti click sul tuo blog, smetti di scrivere di fare il finto filosofo o il poeta errante … pubblica un bel paio di tette e vedrai. Io  pubblico poco proprio per questo. Quando pubblicavo pensieri profondi e complessi era come se non esistessi. Ho provato per vedere a postare un bel nudo di donna e si è scatenato il “finimondo”".

Io gli risposi: “Si va bene tutto, ma io un paio tette , anche se belle, non le pubblico!!!” 
Cioè… non è che non mi piacciono: le tette. 

Ma, senza scopo, senza un senso, che cavolo di ragione c’è? 
Che me ne faccio di tanta ma insignificante approvazione? 
Non sono un moralista o come si dice un “bacchettone”, tutt’altro, ma insomma quando è troppo è troppo!

Però le parole del saggio (…nel senso di un po’ anziano Sergio – e Caro Seergio,non avertene a male perché tanto è vero ;-) -) dicevano la verità.

Si pensi solo all'uso che ne fa il marketing pubblicitario delle grandi aziende del corpo della donna, gambe, culi e tette comprese! Perché? Perché  sanno che le tette attirano l’attenzione e credo che da un certo punto di vista anche quella delle donne.
Ma se sono sempre lì a confrontarselo tra loro, il seno, e alcune quando possono arrivano al punto di farselo modificare per farlo apparire più bello e seducente?!?

Ma, io le tette non le pubblico! 
Invece le storie tipo quelle dei fantasmi, specie se veri fantasmi come quello di Sulbiate, quelle magari sì.

Sapevo di stuzzicare la curiosità dei naviganti. Non pensavo a tanto interesse. 
Anche se riflettendoci bene: tette e fantasmi hanno molto in comune.

Ora voglio stringere e non so quanto riuscirò a esprimermi compiutamente.

C’è di mezzo la Vita.

Fantasmi e tette appartengono alla stessa storia; di cui protagonista è appunto la Vita.

E tutto ciò che riguarda la Vita sia che siamo donne o uomini, belli o brutti, giovani o vecchi… o così così…dicevo, tutto ciò che riguarda il nostro bene più prezioso, ci interessa, è più forte di noi, ci incuriosisce, ci attrae.

Il seno di una donna evoca maternità, amore, sesso, profumi poesia…

Il fantasma ci fa pensare un po' alla morte, alla paura della morte, forse anche a quella di non morire mai…

Vita e morte…Eros e thanatos… Olè

E va beh, finiamola qui.

Carissimo Sergio,
anche se quel giorno a poker avevi perso, con eleganza, ma ricordo bene che avevi perso, ... in realtà avevi anche un po' vinto, avevi  detto la cosa più intelligente della serata.

Ed io stupidamente mi ostinavo a non darti ragione!

Ebbene, io di pubblicare seni nudi o donne sexy, o nude sui social, solo per avere qualche triste e insignificante clic in più, non ne voglio sentire ragione.  
Certo magari qualcosina lo condivido sul gruppo W.A. degli amici del poker, ma solo per innocente “giggionaggine” tipica del sesso maschile che per età inizia temere la fase calante, e fa il grande con chi può.

Tu però smetti di fare il fantasma!|

Tanto te l'ho dimostrato che sono bravo e se mi impegno ti batto anche qui!

Per questo c’è ancora tempo…abbiamo ancora tante cose da vedere e fare.

Ciao … se non fossimo in pubblico ti abbraccerei… dai é meglio..., sì qui ci possono vedere in troppi...è meglio così: solo un grosso ciao, e fatti sentire. 

Emmesse
Sulbiate, 15 marzo 2019




Nessun commento:

Posta un commento