mercoledì 1 maggio 2019

Notte di maggio. - M. Sarchielli - 1980

Corso Buenos Aires - Milano
Di questo brano non ho travato nessuna vecchia registrazione. Nemmeno un vecchio foglio per trascrivere esattamente il testo. Ma in buona parte è rimasto scritto dentro di me. Così mi ci sono messo e l'ho riscritto di nuovo.

La prima e l'ultima strofa sono certamente così come le cantavamo allora. Le altre un po sono ricordi, un po' nuove parole, ma il senso e lo spirito che la anima è lo stesso.

Racconta dei giovani di provincia un po' annoiati che si ritrovano in una piazza qualunque per decidere dove andare il sabato sera.
Siamo negli anni '80. Quelli della "Milano da bere!
Ma non è vero che tutti bevevano la stessa cosa e vivevano la stessa Milano.
Perché Milano? E dove altrimenti ? Monza ? Si va beh ma non era la stessa cosa!
E' una ballata semplice, nata con l'armonica e con la chitarra. Come tante altre. Nata ripensando a quei sabato sera lunghi interminabili e un po' noiosi sempre uguali sempre gli stessi con gli stessi amici.

Oggi, quanto vorrei sapere che ad attendermi il prossimo sabato sera in quella piazza ci siano ancora loro per discutere, ad annoiarci, magari anche litigare per scegliere dove andare e poi andare a caso in macchina in giro per Milano... " ... il nostro sabato qualunque", dove, " di nuvole di fumo le strade erano dipinte".

emmesse



NOTTE DI MAGGIO

LA       MI             FA#-     RE
Notte di maggio, pensiero, vado via
LA       MI             FA#-           RE
Mi sento solo e stanco non sono a casa mia.
LA         MI          FA#-            RE
Sento che l’acqua cade, presto ci bagnerà,
LA          MI            SI-
sono già vuote le strade e tutto tace in questa città.

LA          MI         FA#-                     RE
Vai, vai e non tornare anche se l’acqua ti bagnerà,
LA                 MI       SI-
la notte e come la vita, un sole caldo poi ti asciugherà.


Notte di maggio, pensiero, ci sono io che spero.

Destinazione Milano, ma quella che non dorme.

Poi finalmente si parte, un sabato qualunque,

di nuvole di fumo, le strade son dipinte.

Vai, vai e non tornare ...

Notte di maggio pensiero, io vorrei bere qualcosa,

ma Leo è dall’altra parte, quando si torna a casa.

Gli amici di sempre insieme, senza una meta precisa,

c’è quello che parla che noia, c’è quello che accusa.

Vai, vai e non tornare ...

Notte di Maggio pensiero, e mentre parlo con lui

Mi accordo che è tardi che è notte non c’è più niente da fare,

alla stazione andiamo, lì qualche cosa faremo,

se ci va bene anche Luca incontreremo.

Vai, vai e non tornare 

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