Trippa alla toscana.
In toscana questa ricetta è realizzata in molte varianti.
E' un piatto antichissimo, molto diffuso anche perché di facile preparazione un sapore semplice ma anche deciso.
Il il piatto regina di quelli che si possono preparare con le frattaglie.
Poche verdure che cuociono in una padella alle quali si unisce la trippa che lentamente "passisce", rilascia i suoi umori cuocendo con amore lentamente, si sublima si esalta e insieme ad esse cuoce e prende profumi e sapori.
Tutto qui.
Ingredienti:
800 gr di trippa di vitello
1 gambo di sedano
1 cipolla
parmigiano
pepe
1 bicchiere di vino bianco (magari anche 2 se uno lo sorseggi mentre cucini)
1 carota
prezzemolo
4 pomodori maturi
sale
olio extra vergine di oliva (meglio quello toscano)
Procedimento:
Dopo aver lavato e bollito la trippa tagliarla a strisce possibilmente lunghe e sottili.
Rosolare nel tegame le verdure tritate alcuni sostengono che sia preferibile passarle nel mixer, io le preferisco tagliate fini si ma a mano grossolanamente.
Poi salare, pepare, versare il bicchiere di bianco (ma anche rosso basta che sia di quello buono!) e lasciare evaporare ( non perdere in questa fase per il piacere personale del cuoco di "ascoltare" i profumi intensi e avvolgenti,...già da qui si può capire se il piatto sarà discreto o superlativo).
Aggiungere i pomodori tagliati a cubetti e acqua calda (2 o 3 mestoli - quanto basta per la cottura) coprire con coperchio mescolare di tanto in tanto cucinare per almeno 1 ora.
In toscana la trippa non si serva troppo liquida, come dire brodosa tipo quella che qui si può gustare a Vimercate da Basilio, ma più densa, più asciutta.
Servire caldissima avvolta da una generosa spolverata di parmigiano.
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