domenica 2 giugno 2019

A Venezia, l'ultima di Banksy...per poco non mi scoprivano. Ops!

Un genio. Un Genio assoluto. Uno di pochi rimasti in circolazione.
Un Genio della comunicazione e quindi della promozione di se stesso.

Ma, d'altra parte che cosa è l'Arte, da sempre, se non la ricerca o la comunicazione di qualcosa di più alto, appunto di illuminato e di definitivo universale???

E in questo momento della storia della nostra civiltà ipertecnologia e bulimicoinformata, c'è proprio bisogno di qualcuno che sappia comunicare veramente.

Bansky è un furbo; è il furbo! Ma come lo era in senso lato Zorro, Robin Hood, e a volte anche Paperino...


L'ultima "malabenfatta" opera di Banksy è un  capovaloro.

Il suo stile è inimitabile. Perché, anche se facilmente riproducibile, una volta che quella cosa è stata fatta da lui, la tua sarà solo e solamente una crostaccia una bassa e deprimente imitazione.

ECCO LA STRARDINARIA PERFORMANCE:
Venezia, un misterioso sconosciuto artista espone i suoi quadri in piazza San Marco.
Ritrae le grandi navi da crociera che fanno scempio indisturbate nella laguna.
Sarà avvicinato dalla Polizia, ed essendo regolarmente senza permesso invitato ad andarsene.
Lui se ne va.
Ma ha un video,  dove ha registrato tutto e lo pubblica su sul profilo Instagram.
In modo che tutti sappiano quanto è avvenuto. 

Il commento del Genio:

"Sto preparando il mio stand per la Biennale di Venezia. Nonostante si tratti del più grande e prestigioso evento d'arte al mondo, per qualche ragione io non sono mai stato invitato".



... chissà perchè ma a me scappa da ridere. 

Grazie Bansky, un po mi sei antipatico, ma, 
non c'è niente da fare,...misterioso Bansky, 
sei il più bravo di tutti!. 



Bene molto bene, grazie, e avanti così.




BANKSY. ...forse.

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