L'ultimo fiammifero, l'ultima possibilità.
In tanti della mia generazione riconoscono subito e facile questa copertina.
Fu l'album d'esordio di un ormai non più giovanissimo Edoardo Bennato che nonostante la tanta gavetta consumata, ancora non aveva sfondato.
Insomma l'ultimo, quasi tragico appello. Come quando ti capita di dover accendere una sigaretta ma disponi solo di quel fiammifero.
O la va o la spacca...
Invece fu un successo clamoroso.
Contiene brani che sono parte della storia di molti di noi. Insomma quel fiammifero non si spense e per molti anni fu lui ad innescare l'indiscutibile successo dell'ispirato cantautore rock napoletano.
Lato 1
MM
Non Farti Cadere Le Braccia
Una Settimana... Un Giorno...
Ma Quando Arrivi Treno
Campi Flegrei
Tempo Sprecato
Lato 2
Detto Tra Noi
Lei Non E' Qui... Non E' Là
Un Giorno Credi
Rinnegato
Non farti cadere le braccia, che mi accompagnerà questa notte, è il pezzo cantato che apre l'album. E uno straordinario inno alla resistenza, alla forza e alla capacità di non arrendersi mai di non mollare mai. L'essere tenaci e testardi non sempre sono le soluzioni del problema ma la vita insegna che per centrare gli obiettivi non devono mancare mai. Non occorre essere eroi..basta solo non voltare la faccia , e non arrendersi né ora né mai. Sono molto belle le immagini della vita quotidiana. Infatti se ti arrendi, ti arrendi quando sei solo, quando rifletti ci ripensi e scopri di essere inadeguato o incapace. Sai di essere debole e così cerchi rifugio nella tua tana; confidi nella sicurezza protezione e consolazione che ti può offrire solo la tua casa e le persone che la abitano.
La musica si divide in tre precisi momenti facilmente individuabili. L'introduzione cioè la sequenza dei tre accordi rapidi e ritmati sono il marchio di fabbrica di Bennato. Bella la melodia.
Insolito e fuori schema il FA# del ritornello che cade proprio quando si canta "non farti cadere le braccia" chissà se capitato per caso o cercato. Ma è la novità, la curva che non ti aspetti nella linea melodica di questa canzone. Un rischio, appunto: l'ultimo fiammifero che devi per forza accendere... in questo caso per Bennato acceso, ma proprio proprio bene.
emmesse
Sulbiate, 27 luglio 2019
Edoardo Bennato Non Farti Cadere Le Braccia Intro: Re Sol Re Sol Re La Re La x2 La Fa#m L'entrata è sempre quella, Sim Mi ma portiere io non ti conosco La Fa#m io che vivevo qui Sim Mi io che ormai scordare più non posso... Fa#m Sim dalla cucina una voce cara Fa#m Si mia madre che mi dice: La Fa# Non farti cadere le braccia, Re Mi La corri forte, va più forte che puoi. La Fa# Non devi voltare la faccia, Re Mi La non arrenderti né ora né mai! Strumentale: Re Sol Re Sol Re La Re La x2 La Fa#m Su per le scale buio Sim Mi ma la luce corre dentro agli occhi La Fa#m sono un bambino io Sim Mi con ancora i graffi sui ginocchi Fa#m Sim dalla cucina una voce cara Fa#m Si mia madre che mi dice: La Fa# Non farti cadere le braccia, Re Mi La corri forte, va più forte che puoi. La Fa Non devi voltare la faccia, Re Mi La non arrenderti né ora né mai! Strumentale: Re Sol Re Sol Re La Re L La Non so... non so... La Fa#m se ti è capitato mai Sim Mi di dover fare una lunga corsa La Fa#m ed a metà strada stanco Sim Mi dire a te stesso "adesso basta!" Fa#m Si Eppure altri stan correndo ancora Fa#m Si intorno a te... e allora La Fa# Non farti cadere le braccia, Re Mi La corri forte, va più forte che puoi. La Fa# Non devi voltare la faccia, Re Mi La non arrenderti né ora né mai! La Non puoi fermarti ora La Fa# Re Mi La No, no, no, no, no, no, no La Lo so ti scoppia il cuore, La Fa# dici anche di voler morire, Re Mi Fa# dici è meglio che correr così, La ma no, non puoi fermarti, La Fa# Re Mi La non farti cadere le braccia, no, no, no... La Fa# non devi voltare la faccia, Re Mi La non arrenderti né ora né mai! Ripete ad libitum
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